Motori Diesel e candelette: a cosa servono e quando controllarle

Si tratta di dispositivi che richiedono un altissimo grado di affidabilità
Nei motori Diesel la combustione del gasolio avviene spontaneamente quando si raggiunge una determinata pressione, senza bisogno, appunto della scintilla della candela, come invece avviene nei motori a benzina.
E’ quindi vero che I motori Diesel non hanno le candele di accensione, ma è altrettanto vero che, per la loro manutenzione, non si è esentati dal “cambio candele”.
E’ infatti presente un altro tipo di candele, dette di pre-accensione. La natura stessa del gasolio e della “combustione a pressione” rendono difficile la partenza a freddo dei motori Diesel tanto che, in passato, si ricorreva a soluzioni estreme come cospargere di nafta la testata del motore e incendiarla per scaldare i cilindri e facilitare l’avviamento, con tutti i pericoli del caso!
Per fortuna sono state inventate le candelette di preaccensione che, altro non sono, che dei dispositivi che generano calore: si attivano prima dell’avviamento del motore e sollevano la temperatura interna in modo che l’avviamento sia facilitato anche in condizioni di freddo estremo.
Appena acceso il quadro di un motore Diesel, infatti, si vedrà accesa una spia gialla con disegnata una sorta di molla, la candeletta appunto. Questa resta accesa fino al raggiungimento della temperatura ideale dando l’ok per l’avviamento.
Il loro impiego, non si limita alla fase di avviamento, ma, grazie all’impiego delle moderne centraline elettroniche, possono regolare la temperatura di immissione del gasolio anche durante i primi minuti di normale funzionamento, ottimizzando i consumi e le prestazioni.
E’ quindi evidente l’importanza di avere candelette sempre in buone condizioni sia per evitare il rischio di avviare con difficoltà (o addirittura di non riuscire ad avviare) la macchina alle basse temperature, sia per garantire una ottimale combustione del gasolio prima del raggiungimento della temperatura di esercizio, evitando, alla lunga, di sporcare e intasare i filtri antiparticolato.
La loro sostituzione non ha una cadenza precisa in quanto la loro usura dipende dalla tipologia del motore, dalla tipologia di utilizzo e dalle condizioni ambientali. Sarebbe meglio sostituirle alle prime avvisaglie di difficoltà all’avviamento dato che il loro costo non è affatto eccessivo.
Si tratta di dispositivi che richiedono un altissimo grado di affidabilità e prestazioni eccezionali ed è sempre bene affidarsi a marchi e produttori di comprovata qualità.
Uno dei prodotti più all’avanguardia in questo senso è senz’altro la candeletta Duraterm della Bosch, con tensione a 4,4V
Si tratta di un prodotto dalle prestazioni davvero notevoli che, grazie alle tecnologie impiegate, può superare la temperatura di 1000°C in soli tre secondi e garantire quindi avviamenti immediati anche a temperature di -28C°, continuando ad operare fino a 3 minuti dopo l’avviamento, riducendo rumorosità e fumosità del motore a freddo.
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