Nuova vita per la ex stazione di Anghiari: sarà un ciclo-ostello con tanto di officina

Ieri mattina il taglio del nastro. La Valtiberina punta sempre più sul turismo lento
Il turismo lento in Valtiberina parte da Anghiari. Inaugurati ieri mattina i locali della vecchia stazione ferroviaria che verranno trasformati in un ciclo-ostello ed in una ciclo-officina. “Tutto questo grazie all’accordo pubblico-privato – commenta il sindaco Alessandro Polcri – e nel mese di ottobre sarà fatto il bando per individuare il gestore. È un passo in avanti importante, soprattutto in chiave turistica perché Anghiari punta molto sul turismo lento legato sia ai Cammini di Francesco che alla Ciclovia che collegherà Sansepolcro a Monterchi nel segno di Piero della Francesco, toccando anche il nostro territorio. Questo è un luogo della memoria, ma al tempo stesso un luogo anche vincolato dalla Soprintendenza: per decenni è stato un rimessaggio del Comune essendo di nostra proprietà, ma oggi per la ex stazione di Anghiari è arrivata una nuova vita”. Un progetto di riqualificazione importante, investimento di circa 200mila euro frutto anche della rigenerazione urbana e che ha potuto godere di un contributo della Regione Toscana pari a 150mila euro ai quali si aggiunge un ulteriore finanziamento di circa 25mila euro per la partecipazione al bando "spazi attivi" della Fondazione Cassa Risparmio Firenze e altri 50 mila euro di contributi comunali. “Una ciclovia che è stata finanziata quando io ero assessore regionale – aggiunge Vincenzo Ceccarelli, oggi consigliere e capogruppo del Pd in Regione – e mi fa piacere che gli uffici stanno già progettando il secondo lotto che collegherà Monterchi con Arezzo; sarà davvero la ciclovia dei Due Mari. La Toscana sta puntando molto sul turismo lento, l’esempio è in questo tratto nella Terra di Piero”. Insieme a Ceccarelli, erano presenti anche i consiglieri regionali di opposizione Marco Casucci della Lega e Gabriele Veneri di Fratelli d’Italia. Taglio del nastro accompagnato dalle note della Banda. “Lo stabile, che da anni versava in condizioni di abbandono – conclude il sindaco di Anghiari, Alessandro Polcri - è oggi riqualificato e contribuirà a dare un valore aggiunto all’offerta turistica, mettendo a disposizione tutta una serie di servizi e assistenza ai visitatori che avranno inoltre la possibilità di fermarsi nell’ostello realizzato al primo piano”. Bella di giorno, suggestiva di notte poiché è stata dotata di un particolare impianto d’illuminazione. La riqualificazione di questo immobile ha permesso di migliorare le condizioni dell’intera area della ‘stazione’: mancano ancora dei dettagli, soprattutto nella parte esterna. Un luogo di riposo, ma anche ricco di storia: i lavori hanno conservato la scritta originale della fermata di Anghiari, oltre al chilometraggio progressivo e le vecchie porte. Un passo in avanti assolutamente importante: la riqualificazione della vecchia stazione fu disposta dall’amministrazione comunale nel 2019. Il prossimo passaggio è quello d’individuare il gestore di questa struttura con un bando che sarà aperto entro fine estate.
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