Gerusalemme, missili sulla città: vittime
Hamas lancia 7 razzi a fine ultimatum. La contro-offensiva israeliana fa almeno tre morti
Sono scattate le sirene d'allarme a Gerusalemme dopo il lancio di sette razzi da Gaza, uno dei quali è stato intercettato, verso la zona centrale di Israele. Hamas, il gruppo che controlla Gaza e che è sulla lista dei terroristi in molti Paesi, aveva dato un ultimatum al governo israeliano, chiedendo il ritiro delle truppe dalla Spianata delle Moschee (o Monte del Tempio) e dal quartiere di Sheikh Jarrah entro le 18 di oggi, le 17 in Italia. La tv pubblica ha mostrato le immagini di palestinesi che al suono delle sirene antimissili - scattate pochi minuti dopo la scadenza dell'ultimatum di Hamas - hanno cominciato ad esultare e poco dopo Hamas ha rivendicato l’attacco. Abu Obeida, portavoce di Hamas, ha affermato che l'attacco missilistico è stato una risposta a quelli che ha definito «crimini e aggressioni» israeliani a Gerusalemme. «Questo è un messaggio che il nemico deve capire bene», ha sottolineato, minacciando ulteriori attacchi nel caso in cui Israele «dovesse invadere di nuovo il complesso di Al-Aqsa o eseguire sfratti di famiglie palestinesi in un quartiere di Gerusalemme est». Non ci sono state segnalazioni immediate di feriti o danni gravi. Al momento sembra sia stata danneggiata soltanto una casa a Mevasseret Zion, un sobborgo di Gerusalemme. La polizia sta evacuando le persone al Muro del Pianto della Città Vecchia. Anche i deputati della Knesset, il Parlamento israeliano, hanno lasciato l'aula e il palazzo dopo il risuonare delle sirene. Anche le Brigate al-Quds, l'ala militare del gruppo terroristico della Jihad islamica, hanno rivendicato il lancio di 30 razzi verso Sderot. Lo riferisce il Times of Israel, ma in questo caso non ci sono ancora conferme.
Israele: Hamas pagherà caro
«Abbiamo un indirizzo chiaro: questo è Hamas. Il gruppo pagherà un caro prezzo per le sue azioni. Risponderemo ferocemente». Così il portavoce delle Forze della sicurezza israeliana, Hidai Zilberman, ha affermato che l'attuale round di violenza durerà probabilmente almeno diversi giorni. E questo poiché l'aviazione israeliana inizierà a condurre attacchi aerei su obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza dopo che dozzine di razzi sono stati lanciati contro Israele dall'enclave, inclusa Gerusalemme. «Nei prossimi giorni Hamas sentirà il braccio lungo dell'esercito (israeliano, ndr). Non ci vorranno pochi minuti, ci vorranno alcuni giorni», ha detto Zilberman. Il portavoce afferma che l'esercito si sta preparando a una vasta gamma di possibilità, compreso un conflitto più ampio con un'operazione di terra, così come il ritorno delle uccisioni mirate di massimi leader terroristici. «Tutto è sul tavolo», ha detto Zilberman. Confermato che le Forze della difesa israeliane hanno condotto attacchi aerei su celle di lancio di razzi, facendo, secondo fonti israeliane, almeno 3 morti.
Le autorità di Gaza: «9 morti, anche 3 bambini»
l ministero della Sanità di Hamas a Gaza ha annunciato la morte «di 9 persone, tra queste 3 bambini», durante gli attacchi di Israele nel nord della Striscia che hanno avuto come obiettivo, tra gli altri, anche miliziani a bordo di una motocicletta. Non si hanno al momento commenti o conferme da parte dell'esercito israeliano.
La preoccupazione Ue
«E' un momento molto delicato» nei rapporti tra israeliani e palestinesi «e siamo profondamente preoccupati per i recenti episodi di violenza» ha spiegato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, dopo la riunione del Consiglio Affari esteri. Citando i recenti scontri a Gerusalemme, l'Alto rappresentante ha ricordato «gli sgomberi di famiglie palestinesi nella zona di Gerusalemme Est» che «è motivo di grave preoccupazione». «Voglio ripetere ciò che abbiamo già detto: tali azioni sono illegali» e «servono solo ad alimentare le tensioni sul terreno», ha spiegato Borrell.
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