Le Fiamme Gialle perquisiscono la casa e gli uffici di Vincenzo Ceccarelli

Stessa cosa anche per Massimiliano Dindalini e Piero Sassoli della Tiemme
La Guardia di Finanza ha perquisito l’abitazione privata e gli uffici di Firenze di Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Regione Toscana, ma soprattutto ex assessore toscano ai trasporti, a seguito di un decreto firmato dal procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco e dal Pm Antonino Nastasi per “induzione indebita a dare o promettere utilità”. Sempre nella giornata di ieri le Fiamme Gialle hanno perquisito anche, presso la sede di via Guido Monaco di Arezzo, il presidente di Tiemme Massimiliano Dindalini e il direttore Piero Sassoli, anche loro indagati per concorso nello stesso reato. I motivi di questa clamorosa vicenda sarebbero da ricercare nella storia infinita della gara d’appalto per il trasporto pubblico regionale, quella vinta dai francesi di Autolinee Toscane sul consorzio Mobit di cui faceva parte anche Tiemme, la stessa che è già costata un avviso di garanzia per turbativa d’asta all’ex governatore della Regione Toscana Enrico Rossi. Il potente politico casentinese si dichiara innocente dall'accusa di "induzione alla corruzione", dichiarando la sua piena fiducia nei confronti della Magistratura.
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