Novara: noto avvocato lascia alla sua città il suo tesoro di quadri dell’800. Vale 1,5 milioni

Oltre al Comune, nel testamento ha pensato anche alla Diocesi e a tre parrocchie
Una collezione di capolavori dell’Ottocento. Autori di prima grandezza come Fattori, De Nittis, Signorini, Zandomeneghi, Lega, Morbelli, Boldini e molti francesi tra cui Courbet e Delacroix. In totale 65 dipinti, valore stimato di oltre un milione e mezzo d’euro. È la straordinaria raccolta che l’avvocato Pier Luigi Cassietti, scomparso il 17 ottobre scorso a 87 anni, ha lasciato al Comune e alla galleria Giannoni. A una condizione: che le opere, acquistate nella sua lunga vita di appassionato d’arte, siano «esposte permanentemente in conveniente luogo aperto al pubblico entro tre anni dal decesso». Cassietti era stato anche un importante esponente nazionale Dc e presidente di Assitalia. Ha lasciato un testamento olografo datato 12 aprile 2018 poi pubblicato dal notaio Emanuele Caroselli: ha nominato erede universale la Diocesi e ha disposto legati mobiliari e immobiliari a favore di tre parrocchie (Novara centro, San Bernardino di Anzino e San Pietro Martire di Baveno), del Comune e di cinque persone fisiche. Al Comune, tutta la collezione privata d’arte: 65 delle 73 opere inventariate, esclusi due dipinti, due disegni e quattro incisioni, destinati ad altri.
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