Parte una nuova era in casa della Virtus Foligno

Parla il responsabile tecnico Maurizio Pellegrini
Parte una nuova era in casa Virtus Foligno. C'è voglia di far bene con la Prima squadra, che quest'anno parteciperà al prestigioso torneo di Prima categoria, ma anche e soprattutto nel settore giovanile dove il club del presidente Alberto Trabalza sta investendo risorse importanti ed energie significative.
Tra queste spicca la figura del neo responsabile tecnico, Maurizio Pellegrini, ex attaccante con buonissimo pedigree e ora ben inserito nell'organico tecnico del club folignate del quale coordina l'attività di tutti gli allenatori sulle tipologie di lavoro in base all'età.
Una scelta firmata dal direttore generale Roberto Di Arcangelo.
"Si è vero - sottolinea appunto il diggi folignate - l'ho scelto io con tanto entusiasmo perchè colpito dalle sue capacità tecniche e comportamentali".
Con Pellegrini facciamo una chiacchierata a 360°: mister, come mai alla Virtus Foligno?
"Intanto perchè l'amore mi ha portato a vivere in questa bella città, io sono di Massa Carrara. Poi lo scorso settembre mi hanno chiamato per allenare, ho ottenuto risultati, allenavo i 2007 e poi gli Allievi regionali, e ora questo bell'incarico, sono davvero contento".
E' la tua prima esperienza come responsabile di un settore giovanile?
"Si, è la prima, per me è una cosa nuova e sono molto carico per svolgere questo delicato ma al tempo stesso prestigioso incarico".
Quali sono i progetti di crescita del settore giovanile?
"In tre anni dobbiamo portare almeno due squadre a fare i regionali".
Perchè un genitore dovrebbe iscrivere il proprio figlio alla Virtus Foligno?
"Perchè siamo seri, abbiamo ottimi istruttori e proponiamo anche grandi novità a livello tecnico. Una di queste è la paratina, come il 'muro' di una volta ma fatto in legno, per affinare la tecnica. Ma si lavora tanto anche sulla coordinazione, a settori per creare i giocatori di movimento".
Diamo un'ulteriore motivo a chi stesse pensando di iscriversi...
"Offriamo una prova di 15 giorni ai nuovi per vedere come si sta qui da noi. La Virtus Foligno è una famiglia e dopo 15 giorni ti abbiamo già conquistato".
Raccontaci un po' di te.
"Sono cresciuto a Massa Carrara, ho mosso i primi passi con il Ronchi, poi con il Margine Coperta e da lì sono andato nel settore giovanile dell'Atalanta. Ho fatto la serie D diverse volte, anche qui in Umbria con Foligno e Bastia, ma l'esperienza più importante è stata a Pisa, quando c'era anche il Cholo Simeone, Chamot, l'allenatore era Luca Giannini insieme a Viviani, presidente era Romeo Anconetani".
Da attaccante a mister, il passo è breve...
"Ora ho 46 anni ma ho giocato fino a poco fa. Ho chiuso la carriera a Montignoso, in Prima categoria a 40 anni, ma già facevo il secondo sia a Montignoso, che prima a Poggioletto. E ora questa nuova avventura alla Virtus Foligno".
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