Ospedale di Città di Castello: rispetto dei ruoli e chiarezza verso i cittadini

Psi: la sanità è un diritto e non una concessione
Il Partito Socialista di Città di Castello esprime seria preoccupazione per quanto emerso nel recente Consiglio comunale sull’interrogazione dei consiglieri di F.d.I. sullo stato del Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino.
Pur essendo un’interrogazione nata dall’opposizione, condividendo le tematiche affrontate, crediamo che la risposta della direzione sanitaria, letta in aula dal vicesindaco Bernicchi, non può dirsi pienamente soddisfacente né convincente.
A fronte del quadro tecnico, riportato nella risposta dove sembra tutto sotto controllo continuiamo a chiederci come mai, cittadini, operatori sanitari e sindacati di settore manifestano da mesi malcontento e preoccupazione. Da dove nasce il malcontento relativo non solo alla situazione del pronto soccorso? Dobbiamo iniziare a pensare si tratti di un abbaglio diffuso e generalizzato?
Ma nel caso specifico, riguardante l’ultimo consiglio comunale quello che è preoccupante a nostro avviso, è il punto della comunicazione che riguarda il profilo politico istituzionale, infatti in aula è stata riportata dal vicesindaco la frase della direzione aziendale:
“La direzione aziendale auspica che in futuro i consiglieri comunali possano verificare in via prioritaria con le istituzioni competenti la reale situazione dei servizi”
aggiungendo “Altrimenti, l’amministrazione comunale farà comunque sempre da tramite.”
Una formulazione comunicativa che, a nostro avviso, non rispetta il principio democratico e rappresentativo su cui si fonda il rapporto tra cittadini e istituzioni e ci sembra mini il principio della rappresentanza. Non dobbiamo mai dimenticare che i consiglieri comunali, eletti dal popolo, non sono semplici “spettatori” delle politiche sanitarie ma sono istituzioni della Repubblica e hanno pieno diritto – oltre che dovere – di esercitare la propria funzione di controllo attraverso le sedi istituzionali del Comune, senza essere invitati a interfacciarsi “direttamente” con enti tecnici o sanitari. Siamo fermamente convinti che è proprio il Comune, in tutte le sue componenti, che deve farsi carico del dialogo con la direzione sanitaria, nel rispetto dei ruoli e della trasparenza. Ecco perché riteniamo che tali affermazioni sembrino sminuire il ruolo politico del Consiglio Comunale e confondere i piani tra parte tecnica e rappresentanza democratica
Il Partito Socialista, fedele alla propria cultura riformista, laica e istituzionale, ritiene che la vera modernità amministrativa non stia nel delegare o nel semplificare i rapporti, ma nel rafforzare la trasparenza e la responsabilità reciproca tra i livelli istituzionali.
Per questo ricordando che la sanità è un diritto e non una concessione, evidenziando che il rispetto dei ruoli istituzionali e la trasparenza verso i cittadini sono il primo passo per ricostruire la fiducia in un servizio che per noi deve restare pubblico ed efficiente, sottolineiamo l’importanza del ruolo politico svolto dal consiglio comunale nel rappresentare liberamente la voce diretta della cittadinanza, in quella che per sua natura è la più alta sede di rappresentanza democratica.
Vogliamo comunque ringraziare tutti gli operatori che, con impegno e professionalità, ogni giorno assistono i cittadini, mantenendo alto il livello delle prestazioni, sia sul piano professionale che umano.
Tommaso Massimilla
segretario PSI (Città di Castello)

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