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Retribuzioni, disparità e differenze settoriali: la fotografia dell'Istat sul mercato del lavoro

I dati mettono in luce una persistente disparità retributiva tra uomini e donne

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In Italia, le retribuzioni medie variano notevolmente in base a fattori come il contratto, l’età, il genere, il settore lavorativo e il livello di istruzione. Dai dati Istat emergono disparità significative, con differenze marcate tra uomini e donne, lavoratori part-time e full-time, e dipendenti con titoli di studio diversi.

Retribuzione media annua e oraria in Italia

La retribuzione lorda media annua in Italia è pari a 37.302 euro. La paga oraria è di 12 euro per i lavoratori part-time e di 17,3 euro per i full-time. I giovani sotto i 30 anni guadagnano il 36,4% in meno rispetto agli over 50, con una disparità più evidente tra gli uomini (38,5%) rispetto alle donne (33,3%). Inoltre, chi ha un contratto a tempo determinato riceve una paga inferiore del 24,6% rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato.

Disparità di genere nelle retribuzioni

Le lavoratrici italiane guadagnano mediamente 33.807 euro lordi annui, oltre 6.000 euro in meno rispetto ai colleghi uomini, che percepiscono 39.982 euro. Anche la retribuzione oraria evidenzia un gender pay gap: 15,9 euro per le donne contro 16,8 euro per gli uomini. Tra i laureati, il divario raggiunge il 16,6%, mentre tra i dirigenti arriva al 30,8%. Nonostante le donne rappresentino la maggioranza dei laureati (140 ogni 100 uomini), questo svantaggio economico limita la loro autonomia e viola il principio costituzionale di uguaglianza.

Retribuzioni nei diversi settori economici

Il settore industriale è il più retribuito nel privato, con una media di 38.760 euro annui, mentre l’edilizia offre gli stipendi più bassi, circa 32.000 euro. Le società pubbliche garantiscono una retribuzione media annua di 39.600 euro, superando di oltre 3.000 euro quella delle aziende private. I settori con le retribuzioni orarie più alte sono le attività finanziarie e assicurative (25,9 euro), mentre i più bassi si trovano nei servizi di alloggio e ristorazione (10,9 euro).

Lavoratori a basso reddito: chi sono e quanto guadagnano

Il 10,7% dei lavoratori dipendenti rientra nella categoria dei "low-wage earners", con una paga massima di 8,8 euro l’ora. Al contrario, il 10% più retribuito guadagna oltre 26,6 euro l’ora. I lavoratori con basse retribuzioni sono soprattutto donne (12,2% contro 9,6% degli uomini), giovani sotto i 29 anni (23,6%) e persone senza diploma (18%).

Quanto influisce l’istruzione sullo stipendio

I lavoratori con un titolo di studio massimo pari alla scuola secondaria inferiore guadagnano in media 12,4 euro l’ora, il 17,3% in meno rispetto ai diplomati, che ricevono 15 euro. La differenza è ancora più marcata rispetto ai laureati, che percepiscono una media di 22 euro l’ora, ovvero il 43,6% in più.

Notizia e foto tratta da tiscali.it
© Riproduzione riservata
23/01/2025 09:03:17


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