Lettera aperta al presidente della Regione Toscana: no agli impianti eolici

Non distruggiamo i territori del Mugello, Valtiberina, Valmarecchia e della Maremma Toscana
La Toscana, una delle regioni italiane più note al mondo, per il suo valore paesaggistico, ecologico, storico ed artistico, rischia di essere devastata da una miriade di impianti eolici di proporzioni gigantesche (180 - 200 m come grattacieli di 70 piani).
Firmata da tantissime associazioni, comitati e gruppi di liberi cittadini, alleghiamo la lettera aperta trasmessa al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per salvare dalle speculazioni dell'industria eolica i territori del MUGELLO, VALTIBERINA, VALMARECCHIA E DELLA MAREMMA TOSCANA.
Il sacrificio del paesaggio, della biodiversità e degli ecosistemi ad opera di impianti così impattanti in nome della “transizione energetica” è veramente da considerarsi un atto di tutela di ambiente come previsto dall’art 9 della Costituzione della Repubblica Italiana, o corrisponde, piuttosto, a un tradimento di questi valori costituzionali?
Autorizzando questi impianti, si opererebbe con lungimiranza? Che risposta si darebbe, domani, alle generazioni future e, oggi, al mondo intero - che ci invidia le nostre straordinarie ricchezze e che condivide buona parte del nostro territorio come “patrimonio dell’umanità”? L’impatto degli effetti cumulativi degli impianti è da considerarsi veramente accettabile?
Sono solo alcune fra le domande che poniamo nella lettera.
Confidiamo non solo in una risposta ma in un'apertura al dialogo con i cittadini e con gli abitanti, mai interpellati e vittime inermi di ciò che appare piuttosto come una mera, enorme, bolla speculativa.
CRINALI BENE COMUNE
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