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Commemorazione della strage del Mulinaccio

14 innocenti trucidati dai soldati nazisti

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Questa mattina l'ANPI di Arezzo era presente alla commemorazione della strage del Mulinaccio, avvenuta il 6 luglio 1944. In quella data, verso sera, una squadra di nazisti in transito si ferma al podere Mulinaccio, dove vive la famiglia Roggi e raduna tutti gli uomini: il capofamiglia Angiolo, i suoi due figli e i tre nipoti, figli del fratello Guglielmo. Non sono partigiani, ma semplici contadini. I sei uomini vengono fucilati. Vicino alla casa dei Roggi ci sono le case dei Martini e dei Bianchi, dove vivono anche alcuni sfollati di Arezzo. I tedeschi, con i mitra spianati, rastrellano gli uomini di quel gruppo di case e, messili in fila, li avviano lungo il sentiero che conduce al torrente Castro. Le donne e i bambini restano presso le case e al mattino dopo ricevono la notizia dai tedeschi: "Partigiani kaputt! Andate via, altrimenti kaputt anche voi!". Le donne scappano con i bambini e quando tornano, alcuni giorni dopo, scoprono una fossa comune con le salme di altri otto uomini, legate fra loro con il filo di ferro. In tutto, 14 innocenti trucidati al Mulinaccio.

Redazione
© Riproduzione riservata
03/07/2022 13:21:14


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