Grande attenzione del pubblico per la mostra dedicata alla Buitoni a CasermArcheologica
Le quattordici interviste muovono ricordi e ispirano riflessioni per il futuro
Continua, con notevole riscontro di pubblico, la mostra Buitoni. La città nella città, esito del lavoro di ricerca e raccolta di interviste sulla Buitoni a cura dell’Associazione CasermArcheologica con la collaborazione dell’Associazione CRAL Buitoni, progetto sostenuto dalla Fondazione CR Firenze con il contributo di Intesa Sanpaolo.
In questi giorni di festività, CasermArcheologica ha garantito delle aperture giornaliere straordinarie per permettere a quante più persone di visitare la mostra in sicurezza. La risposta di Sansepolcro non si è fatta attendere. Il giorno della Vigilia di Natale, alcuni ragazzi della Cooperativa Sociale L’Albero e La Rua accompagnati dalle loro educatrici sono venuti in visita a Palazzo Muglioni. Nei giorni a seguire, attuali ed ex dipendenti della Buitoni sono passati a CasermArcheologica per ascoltare i ricordi, le storie e i tanti aneddoti nati dentro e fuori l’azienda, cercando di riconoscere i volti che compaiono nelle immagini storiche di corredo alle interviste. Qualcuno ha poi continuato ad alimentare la memoria con nuovi racconti, aiutato dal potere immaginifico evocato dall’allestimento e dalle illustrazioni animate che scorrono a fianco dei video. Tra questi, il Sig. Elio Mezzabotta, 91 anni, caporeparto della sezione cereali della Buitoni negli anni tra il 1955 e il 1980, più volte nominato dagli stessi intervistati. La voce della mostra si è espansa anche al di fuori dei confini locali, aprendosi a curiosi e turisti; una piacevole visita è stata quella di Andrea Di Nezio, architetto collaboratore della Fondazione MAXXI di Roma, di passaggio a Sansepolcro.
L’Associazione sta programmando un calendario di visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado della Valtiberina. Far emergere questa storia familiare, industriale e sociale del territorio, è un processo di rielaborazione di una memoria viva che può ispirare le nuove generazioni, attraverso la conoscenza storica e la capacità espressiva dei linguaggi artistici.
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