Stoltenberg: “Rapporti con la Russia al minimo da guerra fredda”
Il segretario generale della Nato: «La Cina non è un nemico ma pone sfide nuove per l’Alleanza»
Oggi apriamo un nuovo capitolo nelle relazioni transatlantiche». Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel doorstep al quartier generale Nato di Bruxelles dove a preve si svogerà il vertice al quale parteciperà anche il presidente del consiglio, Mario Draghi. Il dossier Russia, sottolinea Stoltenberg, sarà tra i temi al centro del vertice. «Le nostre relazioni sono al punto più basso dalla fine della Guerra fredda, a causa delle azioni aggressive della Russia», spiega Stoltenberg rimarcando come la Nato non abbandonerà la via del dialogo. «Il dialogo non è segno di debolezza, ma di forza». Quidni, il capitolo Cina al centro del g7 in Cornovaglia che si è concluso proprio ieri. «Non stiamo entrando in una nuova Guerra Fredda e la Cina non è il nostro avversario, non il nostro nemico» osserva Jens Stoltenberg nel corso del doorstep organizzato prima del vertice Nato, che inizierà alle 13, aggiungendo che bisogna però «affrontare insieme, come alleanza, le sfide che l'ascesa della Cina pone alla nostra sicurezza». Con la Cina, ha proseguito, «siamo impegnati sui cambiamenti climatici e sul controllo degli armamenti ma la sua struttura militare e il suo comportamento» finalizzato ad «aumentare la sua influenza pongono delle sfide all'Alleanza Atlantica».
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