Maltempo, allerta nel Modenese: chiusi i ponti e le scuole
Esonda il Savio, sospesa linea ferroviaria Bologna-Rimini
Ancora maltempo sull’Italia con neve in quota, grandine e raffiche di vento. È allerta nel Modenese per la piena dei fiumi Secchia e Panaro, dopo le persistenti piogge degli ultimi giorni. Disposta la chiusura delle scuole e di diversi ponti, la popolazione è stata invitata a portarsi ai piani alti. Esondato il fiume Savio, che lambisce i binari della linea Bologna-Rimini che è stata sospesa. Apprensione anche a Rimini, dove si è allagato il parco sul viale del fiume Marecchia. La situazione più critica si è registrata nel Cesenate: il fiume Savio ha rotto gli argini in più punti, diversi ponti a Cesena sono stati chiusi al traffico. Nella notte un’anziana e la sua badante sono state portate in salvo dai vigili del fuoco perché erano rimaste bloccate nella loro abitazione nei pressi di via Pontescolle, particolarmente interessata dalla piena. La Protezione Civile sta diramando avvisi di pericolo con i megafoni. Nel quartiere San Carlo la piena ha superato la soglia rossa, il livello idrometrico ha toccato il picco di 6,37 metri alle ore 7, mentre a Cesena si è attestato a 7,51 metri alle ore 8. Dalla notte scorsa da Modena a Rimini complessivamente sono al lavoro circa 200 volontari. Al momento «gli argini» di fiumi e torrenti «hanno tenuto abbastanza», ha detto Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia di protezione civile dell’Emilia-Romagna. Si registrano alcuni sgomberi di abitazioni nel Modenese, nell’Imolese e nel Cesenate ma nessuno è rimasto ferito.
È allerta gialla anche in Toscana e in Liguria c’è l’avviso di venti di burrasca. Danni alle colture per la grandine in Puglia. Tutta l’ortofrutta, ma anche le produzioni di uva, sia da vino che da tavola, sono state danneggiate in modo gravissimo» dalla forte grandinata di ieri che ha colpito il Tarantino e il Barese «e a nulla sono servite, coperture, tendoni. La grandine ha distrutto tutto». Lo sottolinea il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzaro. «Bisogna immediatamente procedere - dice Lazzaro rivolgendosi alla Regione Puglia - con la valutazione ufficiale dei danni. «Le strutture tecniche devono provvedere alle verifiche subito, senza perdere tempo. Abbiamo già avuto esperienza di come un solo giorno di ritardo possa essere devastante ai fini della richiesta dello stato di calamità e del risarcimento dei danni». «Siamo in una fase delicatissima - conclude il presidente di Confagricoltura Puglia -. È partita la raccolta delle ciliegie, e siamo in piena campagna orticola. Ma sono state gravemente colpite anche le coltivazioni vitivinicole e olivicole».
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