Landini: “No all’aumento al tetto dei contanti, ai condoni e alla flat tax"
"Sì a un contributo straordinario dai redditi oltre i 100 mila euro”
«Siamo contrari all'innalzamento del tetto dei contanti. Non condividiamo la logica dei condoni, perché bisogna trattare bene chi paga le tasse e colpire chi le evade o non le paga affatto, e la flat tax». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sul Pnrr. Landini rilancia la necessità di fare «una vera riforma fiscale e la lotta all'evasione» e di «intervenire sia sugli extraprofitti sia, se necessario, chiedendo contributi solidarietà a chi ha reddito molto alti. Sono temi fondamentali su cui giudicheremo anche le successive mosse del governo» aggiunge. Che si tratti di una fase straordinaria, con l’incremento di prezzi e l’inflazione che morde e il caro energia che non accenna a placarsi, Landini lo sa benissimo e sottolinea che una soluzione, «se necessario, in questa fase straordinaria, sarebbe importante chiedere un contributo straordinario di solidarietà sia a chi ha ricchezze che superano il milione di euro sia a chi redditi superiori ai centomila euro, per creare lavoro e per sostenere quelli che oggi non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese». Poi ha ribadito che «i soldi non vanno presi dal Reddito di cittadinanza, ma da chi li ha e combattendo l'evasione fiscale». Sul Pnrr e i costi, infine, il segretario della Cgil sottolinea: «L'aumento dell'inflazione sta determinando un aumento dei costi delle opere del Pnrr che si devono realizzare. Il governo deve decidere, anche con l'Europa: o si aumentano le risorse o si riducono le opere da realizzare». E ancora: «Il governo ci ha confermato che sta facendo un monitoraggio che dovrebbe concludersi entro il 21 novembre sia sul Pnrr, sia sui fondi di Coesione. Ci ha ricordato come sui fondi europei di coesione ci sia un ritardo evidente su quello che avremmo dovuto spendere e non abbiamo speso e di come loro intendano ragionare in termini complessivi dei vari fondi europei dei contributi europei» ha infine sottolineato Landini al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con Raffaele Fitto.
Pensioni
Altro capitolo, le pensioni. «Noi abbiamo chiesto al governo di avviare un confronto e avere un tavolo di trattativa» per una riforma complessiva della legge Fornero sulle pensioni. «Non ci accontentiamo di una cosa che non si capisce bene neanche cosa sarebbe. I 41 anni per noi devono essere scollegati dall'età anagrafica. E non abbiamo posto solo questo tema, per i giovani e le donne bisogna costruire un sistema che stia in piedi». Landini rimarca che «bisogna combattere la precarietà, costruire una pensione di garanzia per i giovani, riconoscere le diversità dei lavori e di genere. Questi temi non sono ancora affrontati. Queste sono le nostre posizioni, vedremo quali sono le risposte e se si attiva davvero un confronto».
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