Mondo Politica: intervista ad Alessandro Rivi assessore del Comune di Sansepolcro

Da consigliere di minoranza ad assessore del Comune di Sansepolcro. Alessandro Rivi è stato il più giovane consigliere del quinquennio con Mauro Cornioli sindaco (è stato eletto nel 2016 in quota Lega, a 24 anni non ancora compiuti) e nel 2021 è entrato in giunta con deleghe importanti: bilancio, tributi, personale, patrimonio, polizia municipale e sicurezza. Già, la sicurezza, una fra le voci più sentite dalla cittadinanza e non solo a Sansepolcro.

Assessore Rivi, la videosorveglianza funzionante ha permesso di risalire al furgone-pirata che aveva causato l’incidente a Sansepolcro. E per tentare di dissuadere i malviventi a compiere furti in zona cosa si può fare?

“La videosorveglianza si sta dimostrando un ottimo strumento sia di indagine, a seguito di eventi criminali, sia di deterrenza e prevenzione. Il nostro Comune sta investendo e continuerà a investire su questo fronte, che non è da sottovalutare anche nella fase preventiva più operativa. Il fatto che sia già funzionante un sistema di “allert”, che arriva alle nostre forze dell’ordine, permette di sapere subito se ad esempio sta transitando un veicolo rubato o segnalato all’interno del nostro territorio. Questo aspetto ha un grandissimo potenziale. Stiamo anche implementando la videosorveglianza di contesto nel centro storico, altro strumento valido sia ai fini di eventuali indagini ma anche come deterrente. Una soluzione definitiva per il fenomeno dei furti, purtroppo, non credo che sia applicabile in tempi brevi. Ringrazio anche in questa occasione le nostre forze dell’ordine per il lavoro che svolgono costantemente, e i cui risultati li vediamo sistematicamente anche negli organi di stampa. Ritengo però che sia fondamentale che tutte le forze dell’ordine del territorio possano avere nel breve termine più organico, al fine di un maggiore controllo e di una prontezza maggiore in caso di chiamate e segnalazioni, specie nelle ore serali e notturne”.

Presto vi sarà una maggiore sicurezza nel centro storico, anche nei confronti degli atti di vandalismo?

“Come brevemente anticipato nella risposta precedente, abbiamo incrementato la videosorveglianza su più fronti. Stiamo ultimando l’installazione di otto varchi che dovranno presidiare gli accessi della Zona a Traffico Limitato esistente e di per sé queste telecamere svolgono anche la funzione di registrazione, quindi sono anche telecamere di contesto. Abbiamo installato altre diverse telecamere in vari punti del centro storico, specialmente nel versante piazza Torre di Berta - Porta Romana. Le segnalazioni e le richieste di maggior presidio sono tante, quindi questa attività di investimento nel centro storico procederà, andando a coprire tutte le zone. Il Comune, poi, si è aggiudicato il finanziamento statale del progetto “Scuole Sicure”, che porterà all’installazione di ulteriori quattro telecamere. Sempre grazie a questo stanziamento, potremo finanziare maggiori ore di servizio del nostro personale di polizia municipale, che saranno dedicate al contrasto di fenomeni socialmente pericolosi e dilaganti come lo spaccio di sostanze stupefacenti. I fenomeni di vandalismo, nello specifico, avvengono per lo più nelle ore tarde dei week-end e diventa davvero difficile prevenire tutto. Su questo bisogna essere realisti. In questo primo anno di amministrazione, abbiamo aumentato l’organico della polizia municipale e non è stato facile, a causa delle difficoltà di bilancio e altre novità sul fronte del personale ci saranno a breve. Siamo riusciti a coprire il periodo estivo con i turni serali con l’organico in pianta stabile, ma riuscire a coprire turni oltre l’una di notte è pressoché insostenibile, almeno in questa fase. Stiamo comunque continuando a lavorare in sinergia con le forze dell’ordine e mettendo in atto tutti gli strumenti di deterrenza che riusciamo a finanziare”.

Bilancio: quali aggiustamenti si sono resi necessari e per quali motivi?

“Nonostante una prudenza importante in fase di redazione del bilancio di previsione, con la previsione a bilancio di un aumento cospicuo del costo dell’energia elettrica lo scorso febbraio siamo dovuti intervenire più volte con delle variazioni per adeguare tutti i capitoli di spesa. Questo sia per l’energia elettrica che per il gas. Ci sono stati dei finanziamenti statali, la possibilità di utilizzare le vecchie cifre in avanzo di amministrazione 2021 che erano destinate all’emergenza covid, ma il bilancio si può dire che, se anche in equilibrio, ha sempre avuto una coperta molto corta per ovviare alle esigenze di gestione. Hanno inciso sicuramente anche gli aumenti del costo delle materie prime e quindi costi legati ai lavori pubblici, alle manutenzioni, ma devo dire che con la grande capacità degli uffici comunali siamo riusciti a trovare sempre delle soluzioni adeguate. La grande incognita, in questo momento, resta fare previsioni per il 2023, che sarà un anno duro se non ci sarà un forte aiuto dallo Stato”.

La Lega può considerarsi soddisfatta dei ministeri assegnati, oppure si tratta – come sostiene qualcuno – di dicasteri ad alto rischio, vedi quello allo sviluppo economico?

“Francamente, mi ritengo soddisfatto dei ministeri che sono stati ottenuti dalla Lega, sia per la tipologia che per le persone che hanno ricoperto i ruoli. Lo stesso vale per i sottosegretari. Ritengo che in questo momento i ministri con deleghe chiave come l’economia, lo sviluppo economico, le infrastrutture e via discorrendo, abbiano di fronte a sé un terreno difficile e sfide importanti da affrontare. Ma proprio per la stima che nutro verso la classe dirigente della Lega - e quindi verso i nostri ministri - credo che i rischi saranno motivo di maggiore orgoglio quando porteremo i risultati al Paese”.

La vicenda della presidenza di Nuove Acque: cosa ha pagato, in sostanza, il commissario provinciale Matteo Grassi?

“Con molta onestà, non mi piace e non sono in grado di parlare di cose che non conosco, specie se si tratta di vicende che hanno un ambito decisionale che raggiunge addirittura le latitudini fiorentine. L’unica cosa che mi sento di dire è che nei partiti e negli equilibri delle coalizioni, vi sono delle scelte che vengono adottate non tanto per una persona specifica ma per mille altri motivi. Come partito, posso solo che essere soddisfatto che la presidenza di una partecipata importante come Nuove Acque sia in quota Lega e che sia stata individuata una persona preparata del nostro perimetro politico”.