Alluvione nelle Marche, lutto cittadino per i funerali del piccolo Mattia
La maestra: “Bimbo meraviglioso ci manchi”
Lutto cittadino, oggi, nei comuni di Barbara e di San Lorenzo in Campo, per i funerali di Mattia Luconi, il bambino di otto anni tra le vittime dell'alluvione delle Marche. Le esequie si sono tenute a Barbara alle 15. I primi cittadini dei due paesi, dove abitano il papà e la mamma del bambino, si sono stretti alla famiglia proclamando la giornata di lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione. Bandiere a mezz'asta nella sede comunale e negli edifici pubblici e privati. «Con questo lutto cittadino la comunità tutta si stringe in un unico grande abbraccio ed esprime tutta la vicinanza e il cordoglio a tutti i familiari del caro Mattia», ha sottolineato il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini. La piccola bara bianca nella quale riposa Mattia è arrivata nella chiesa di S.Maria Assunta dove è stata accolta dal padre, Tiziano Luconi, e dalla madre, Silvia Mereu. I bambini presenti avevano una rosa bianca in mano per dare l'ultimo saluto al piccolo, travolto e ucciso dalla piena del Nevola. Il feretro bianco del bambino era coperto di corone di fiori bianchi, che sono state deposte in quantità anche davanti all'altare della chiesa gremita di gente. L'arrivo del feretro è stato accolto da un silenzio irreale, tra le lacrime discrete dei presenti.
«Non avremmo voluto essere qui e vivere questi drammi che fanno parte dell'esistenza dell'uomo». Così don Paolo Montesi aprendo la celebrazione dei funerali del piccolo Mattia Luconi, 8 anni, travolto e ucciso dall'alluvione la sera del 15 settembre. «Chiediamo al Signore di vivere – ha detto il parroco – con un cuor solo e un'anima sola attorno ai famigliari questa liturgia che celebriamo insieme perché il Signore di ci aiuti a continuare a vivere con intensità la nostra esistenza terrena». «Siamo qui per ringraziare per la vita di Mattia che è qui in mezzo a noi»
Mancherà in particolare ai compagni di scuola, agli insegnanti e al personale della Primaria di San Lorenzo in Campo il piccolo Mattia Luconi. Struggente la testimonianza della maestra in chiesa durante i funerali a Barbara : «Manchi cucciolino come ti chiamavo io – ha ricordato tra la commozione generale – , sarai nei nostri cuori, e in quelli di chi ha avuto la fortuna di conoscerti. La vita ti ha strappato ci mancherai, ti ricorderemo come un angoletto che sorridi e corri spensierato, ti salutiamo con il sorriso, promettendo che rimarremo sempre vicino ai tuoi genitori». «Il pensiero ogni sera andrà a te bambino meraviglioso. Ora il tuo sorriso è in cielo come la stella più meravigliosa. Ciao Matti, ciao piccolino, un abbraccio forte da tutti noi». Un «tesorino dagli occhietti neri, – lo ha ricordato la maestra – , il suo sorriso valeva più di mille parole, ci hai fatto scoprire un mondo fatto di emozioni e silenzi, questo mondo ci è piaciuto e ci ha fatto conoscere la tua anima pura e innocente. Eri la mascotte della scuola, voluto bene da tutti. Ti piaceva correre e stare insieme ai compagni, andavi matto per i biscotti al cioccolato, una gioia stare con te. Faceva sentire bene, sentire la tua tenera manina. Manchi, ciao Matti, ciao piccolino.»
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