Draghi atteso al Meeting di Rimini: "Inaccettabile violenza l'occupazione russa della Crimea"
"Sul tavolo il nodo gas e i temi economici"
Mario Draghi condanna l'occupazione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e punta l'attenzione sul nodo energia, con il prezzo del gas ormai vicino ai 300 euro al megawattora, oltre che a tutti i dossier ancora aperti, dai progetti del Pnrr alla vendita di Ita. Dopo le sue parole sulla Crimea al vertice internazionale sulla Crimea, il premier interverrà mercoledì al Meeting di Rimini.
Crimea e guerra - "L'occupazione della Crimea da parte della Russia nel 2014 è stato un atto di violenza inaccettabile", ha detto il presidente del Consiglio al summit aperto Zelensky, sottolineando che la lotta per l'indipendenza della penisola è parte della lotta per l'Ucraina. "E parlo a nome dell'Italia intera", ha chiarito.
I nodi economici - In attesa della riapertura dei dossier "caldi" in Parlamento, a partire dalla prossima settimana, Draghi ha fatto il punto sulle questioni a Palazzo Chigi e probabilmente mercoledì al Meeting di Rimini esporrà i problemi cruciali: dal gas alle stelle ai progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza ancora da completare. Quasi sicuramente Draghi ricorderà ancora una volta la forza dimostrata dagli italiani davanti alla pandemia negli ultimi anni e, oggi, davanti alle difficoltà innescate dalla guerra in Ucraina.
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