Maltrattamenti e violenza sessuale in Rsa nel Foggiano: arrestati 4 operatori socio-sanitari
L'indagine è cominciata a giugno quando è giunta alla Polizia una lettera anonima
Con le accuse, a vario titolo, di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni di alcuni pazienti ricoverati in una Rsa del Foggiano, quattro operatori socio-sanitari sono stati arrestati e posti ai domiciliari dalla Polizia. Uno degli indagati, in particolare, è «gravemente indiziato anche di aver compiuto delle violenze sessuali nei confronti - è scritto in un comunicato diffuso dalla Questura di Foggia - di due degenti». Avrebbero maltrattato e in casi anche abusato sessualmente di alcuni pazienti della Rsa “Stella Maris” che si trova a Mandredonia (Foggia) i quattro operatori socio-sanitari - di 42, 37, 31 e 25 anni e che risorge tra Manfredonia e Monte Sant'Angelo ( Foggia) - arrestati e posti ai domiciliari su ordinanza del Gip. Uno degli indagati è gravemente indiziato anche di aver compiuto delle violenze sessuali ai danni di un uomo e di una donna ultra 80enni. L'indagine è cominciata a giugno quando è giunta alla Polizia una lettera anonima nella quale sono stati narrati presunti episodi di maltrattamenti fatti da alcuni operatori socio-sanitari ai danni di alcuni pazienti ricoverati nella Rsa. All'interno della busta vi era anche una chiavetta Usb contenente un file audio video sul quale erano state registrate le urla di un'anziana.
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