“Ritratto di donna in un paesaggio”, anteprima della proiezione al Castello di Montevecchio
L'assessore Cominazzi: "Ci sono i presupposti per sviluppare il turismo"
Venerdì 22 luglio alle ore 21, nello scenario del castello di Montevecchio sopra il fiume Marecchia nella frazione di Cà Raffaello, è stato proiettato l’anteprima del film dal titolo “Ritratto di donna in un paesaggio”, diretto da Andrea Laquidara. Si tratta della storia sullo sfondo della Gioconda, il quadro dipinto da Leonardo da Vinci in Valmarecchia Toscana”. All’evento ha preso parte Antonio Cominazzi, assessore al turismo del Comune di Badia Tedalda che così commenta: “Si cerca di fare luce sull’appartenenza a Pacifica Brandani, la figura femminile dipinta. Il lungometraggio è ambientato nei territori dell’antico Ducato ed è ispirato agli studi di Roberto Zapperi, Olivia Nesci e Rosetta Borchia. Da anni le studiose concentrano l’identità della donna ritratta nel dipinto: la figura della Gioconda, potrebbe essere la nobildonna urbinate del ‘500 Pacifica Brandani e i suoi paesaggi. Uno dei pochissimi racconti cinematografici girati sul Montefeltro, nonostante la sua grande popolarità, in pochi si sono avventurati nel raccontare l’opera che potrebbe essere il paesaggio urbinate. La produzione, vuole addentrarsi nella vita dello scienziato Toscano attribuendo un nuovo significato nel racconto. La pellicola narra le vicende di una studentessa francese che viene a Urbino per un dottorato in storia dell’arte e gradualmente scopre un mondo fatto di luoghi, paesaggi, cittadini, studenti, finché l’indagine dalle origini del quadro di Leonardo si sposterà in una ricerca delle proprie radici, tra misteri e sogni fino nell’alta Valmarecchia”. E poi. “Lo spettacolo è un appuntamento importante e speciale per il territorio - dice il regista Laquidara - c’è la novità degli attori, molti non sono professionisti ma reclutati tra la gente di Urbino e dintorni. Non sono mancati i commenti a fine serata dopo la proiezione, sono stati tutti stimolanti, abbiamo capito che le immagini, la narrazione, hanno suscitato delle emozioni perché gli elogi sono arrivati da vari tipi di spettatori, diversi per età, cultura. Significa che il film è adatto a tutti". Un ringraziamento a Daniela Edra Zavoli, per avere messo a disposizione il castello di sua proprietà
Francesco Crociani
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