La famiglia di Guerrina Piscaglia chiede un milione di euro di risarcimento
Depositato un atto di citazione al tribunale civile di Arezzo
La storia di Guerrina Piscaglia, la donna di Badia Tedalda (Cà Raffaello) scomparsa nel 2014, per cui il religioso congolese Gratien Alabi è stato condannato in via definitiva a 25 anni di reclusione per l'omicidio e l'occultamento del cadavere della donna, riserva sempre delle novità. La famiglia della donna ora chiede un risarcimento per quasi un milione di euro al sacerdote, alla diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro e ai Canonici regolari premostratensi, l'ordine del religioso congolese di cui faceva parte. Secondo i legali della famiglia in molti erano a conoscenza della "pericolosa" relazione sessuale ma non sono intevenuti.
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