Rubrica Lettere alla Redazione
Restituiamo dignità alla sanità della Valtiberina
I nostri politici devono farsi sentire con forza a Firenze
Leggo con molto interesse gli articoli dedicati alla sanità in Valtiberina e che riguardano essenzilamente i problemi del nostro ospedale.
Non ci dimentichiamo che a soffrire sono pure i servizi territoriali,la prevenzione, e tutto il reparto degli amministrativi.Tutti questi servizi da quando siamo diventati un unicum con altre due province ha subito solo tagli su tagli.In prevenzione ancora vige la cruda realtà del distrettone con tutte le sue nefaste conseguenze.Ancora non c'è stata la divisione come previsto dalla norma regionale che ha restituito un pò di dignità alla Valtiberina riaprendo il distretto autonomo.
Ritornando all'ospedale poco tempo fa l'assessore alla sanità ha detto che a Sansepolcro non c'è mai stata la rianimazione,ma! forse non si è informato bene di come era il nostro ospedale qualche anno fa, Non solo c'era la rianimazione (ne so qualcosa in quanto purtroppo alcuni miei cari ne hanno usufruito) ma c'era una pediatria con primario da favola,c'era una ginecologia,una sala parto, una cardiologia veramente all'avanguardia che oggi va avanti a fatica grazie solo alla buona volontà dei pochissmi medici presenti, una chirurgia non solo con interventi programmati ma anche urgenze (e anche qui purtroppo ne ho usufruito anche io e altri miei cari) dunque era un ospedale al servizio della popolazione non solo della Valtiberina ma era un polo attrattivo anche per pazienti di altre regioni.
Per non parlare del pronto soccorso che va avanti quasi esclusivamente anche qui per la buona volontà del poco personale medico e infermieri che vi lavorano.Si parlava di implementare questo essenziale servizio, un salvavita spesso, che non può essere lasciato in queste condizioni di precarietà.
Oggi siamo costretti anche per piccole cose talvolta ad emigrare a Citttà di Castello, Arezzo quando va bene sennò in Valdichiana, Valdarno o in Casentino con sacrifici non solo per il paziente ma anche per coloro che devono poi accudirlo.E il problema si aggrava se le persone sono anziane cone spesso accade.e così trauma su trauma.
E ora anche la traumatologia di alta specializzazione è in forse. Ma che cosa dobbiamo aspettarci ancora ?
A questo punto la gente è veramente stanca molto stanca di questa situazione che deve essere modificata per forza. Cosa fare lo devono dire i nostri politici di tutta la Valtiberina e farsi sentire ma sentire bene bene a Firenze. Unica arma è farsi sentire con voce potente chiara e schietta senza se e senza ma.
La sanità in Valtiberina va salvata, rigenerata, ripulita, riqualificata, allora si potremmo dire di aver fatto qualcosa per il futuro dei nostri figli e della popolazione che verrà perchè dobbiamo lavorare per il futuro e non solo per il presente. Non vogliamo un ospedale dove si opera al cervello o a cuore aperto li ci sono ospedali apposta,vogliamo un ospedale normale dove non sia problematico farsi una appendicite in emergenza.
Bruno Tredici
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