Genova, donna trovata morta in casa: si indaga per omicidio
La convivenza segnata da liti e maltrattamenti
Il corpo senza vita di una donna di 48 anni, Cristina Diac, è stato rinvenuto oggi all'interno di un appartamento di via Orgiero, nel quartiere di Sampierdarena, a Genova. Da chiarire le cause e le circostante in cui è avvenuto il decesso: da quanto appreso la donna si trovava nell'appartamento nel quale era ospite, insieme al marito, di una coppia.
Proprio gli occupanti dell'appartamento hanno chiesto soccorso nel pomeriggio chiamando il 112 dichiarando che la 48enne non si sentiva bene. All'arrivo dei soccorritori e delle forze dell'ordine la donna era già deceduta. Sul corpo, ad un primo esame, sono state rinvenute alcune ecchimosi, l'origine delle quali - insieme alle cause di morte - potrà essere chiarita solo dall'autopsia. Sulla vicenda gli accertamenti sono affidati alla polizia e agli uomini della squadra mobile di Genova. Non si esclude nessuna pista, dal quadro delittuoso o intenzionale alla morte sopravvenuta per patologie pregresse.
Il sostituto procuratore Gabriella Marino sta sentendo in questura il marito e una coinquilina insieme agli investigatori della squadra mobile, diretti dal primo dirigente Stefano Signoretti. Il marito, è emerso dalle indagini, aveva un precedente per maltrattamenti nei confronti della donna, risalenti al 2019. L'uomo non è indagato ma la procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Nelle prossime ore verrà incaricato il medico legale per eseguire l’autopsia che chiarirà le cause della morte e l'origine delle ecchimosi sul corpo. Potrebbe essersi trattato di un incidente domestico o di una caduta durante una lite, in questo caso si tratterebbe di omicidio preterintenzionale, ma non escludono l'omicidio volontario.
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