Notizie Locali Interviste locali

Mondo Politica: intervista a Cristina Tappini consigliere comunale a Citerna

"Serve lavorare per garantire ai giovani maggiori offerte di lavoro"

Print Friendly and PDF

Ha ricoperto in passato anche il ruolo di vice di Claudio Serini, quando quest’ultimo era sindaco di Citerna. Tre anni fa, Cristina Tappini è tornata in consiglio comunale nelle file di Citerna Bene Comune, la lista di centrosinistra uscita sconfitta nell’anno del ribaltone politico-amministrativo. Con lei, diventa quasi scontato anche fare un confronto con la precedente esperienza?

Tappini, rispetto a venti anni fa, quando Lei sedeva sui banchi della maggioranza, come sono mutate le esigenze di un Comune come quello di Citerna?

“Premesso che il periodo in cui ho avuto il piacere e l’onore di far parte della squadra che ha amministrato Citerna era indubbiamente favorevole e migliore rispetto a quello attuale, bisogna riconoscere che le esigenze dei piccoli Comuni come Citerna sono mutate, a partire dalla consapevolezza che viviamo un periodo di sfide globali quali cambiamenti climatici, pandemia e l’inarrestabile trasformazione digitale, fino ad arrivare alla crisi umanitaria generata dalla inimmaginabile guerra Russo-Ucraina. Nella oggettiva precarietà della situazione, serve però credere che è possibile mettere in campo politiche in grado di comprendere al meglio le necessità e i bisogni delle persone, ripensando anche il concetto stesso di collaborazione e partecipazione civica. Ritengo infatti sempre utile il confronto con i cittadini e con il mondo dell’associazionismo per rispondere alle esigenze delle persone e per capire le difficoltà che stanno affrontando. E non si dica che la pandemia ha bloccato questo confronto, visto che la diffusione della cultura digitale in questi due anni è stata travolgente e che anche i bambini hanno imparato a collegarsi e a comunicare attraverso applicazioni di semplice utilizzo. Servono quindi una co-gestione dei piccoli Comuni con spazi progettati e condivisi con la propria comunità, strategie socio-economiche volte a favorire un miglioramento generale dei servizi e delle opportunità residenziali, turistiche, agricole, artigianali, commerciali… che, se ben valorizzate, potrebbero dare nuovo futuro ai piccoli Comuni come quello di Citerna. Occorre, in altre parole, quella rete di connessioni che tutti invocano, ma che non si riesce a sostenere con scelte politiche adeguate. Serve lavorare per garantire ai giovani maggiori offerte di lavoro e nel contempo renderli protagonisti del destino di Citerna, dando loro l’opportunità di realizzare attività e iniziative capaci di far tornare la gente nelle piazze, di confrontarsi, di parlare e respirare profondamente la tanto desiderata “normalità”. Serve massima attenzione ai progetti dei servizi socio-educativi e culturali, di tutela ambientale, senza dimenticare metodi utili alla digitalizzazione e le attività che riguardano la promozione culturale e turistica del territorio. Infine, serve favorire il legame intergenerazionale tra giovani, meno giovani e anziani attraverso programmi e iniziative che rinsaldano il senso di appartenenza al Paese in cui si vive”.

Fermo restando il periodo del Covid-19, ma la nuova amministrazione insediatasi nel 2019 si sta rivelando all’altezza della situazione?

“Come abbiamo più volte ripetuto, i conti e le valutazioni si faranno alla fine, ma il tanto sbandierato “cambiamento” non si vede, anche se, in uno degli ultimi consigli comunali, la maggioranza ha riconosciuto di aver preso consapevolezza della complessità della macchina amministrativa e di quanto siano numerosi gli adempimenti burocratici che i piccoli Comuni devono portare a termine senza alcuna differenza rispetto a quelli più grandi”.

Su quali versanti ritiene che l’amministrazione debba recuperare terreno di qui al 2024?

“Occorrerebbe una progettualità di più largo respiro per il futuro del nostro Comune e non si può pensare di ridurre l’attività amministrativa alla sola gestione ordinaria: i cittadini hanno bisogno di risposte adeguate ai loro bisogni, e in tempi ravvicinati, così come è necessario potenziare i servizi essenziali. La vivibilità di un piccolo paese dipende da poche cose: i servizi scolastici e sanitari, gli uffici postali, i trasporti, i negozi e le priorità da attenzionare costantemente. Non ci si può permettere il lusso di sbagliare o di far finta di non vedere e, invece, ci si può e ci si deve confrontare. Quando si dichiara alla stampa che “L’opposizione consiliare non partecipa alla vita politica del Comune e fa solo polemiche”, si sbaglia “postura”, come si dice oggi, perché si prefigura uno scontro a tutto campo. La dialettica maggioranza-opposizione è il sale della democrazia e va coltivata come possibilità di confronto (se si vuole anche scontro), per far crescere la qualità amministrativa e/o politica. Non si deve scadere né nella demonizzazione né nella demagogia, atteggiamenti purtroppo prevalenti e deteriori dell’esercizio delle responsabilità pubbliche a tutti i livelli. La maggioranza ha il dovere morale di ascoltare e favorire il dialogo con tutta la popolazione, a maggior ragione con chi siede in consiglio comunale”.

Quella alla cultura è stata la delega di cui Lei è stata titolare nella Giunta guidata dal Sindaco Claudio Serini. A Citerna, sotto questo profilo, è stato compiuto un salto di qualità?

“Non vorrei peccare di presunzione, cosa che non è nel mio stile; mi limito a ricordare alcuni eventi e manifestazioni che negli anni del mio mandato hanno qualificato il borgo medievale di Citerna e le sue frazioni: a cominciare dalla Masterclass of Music, corso di alto perfezionamento per strumenti a corda e pianoforte, a cui hanno partecipato giovani musicisti provenienti da tutto il mondo, con concerti connotati da importanti interpreti ed esibizioni ripetute nel Comune per tutta la durata della Masterclass; la Rassegna nazionale di teatro comico e dialettale con concorso “Il Torrione” capace di aprire spazi alla cultura, al confronto linguistico-dialettale nazionale, mediante la numerosa presenza di compagnie che arrivavano a Citerna con tanto di fans al seguito, manifestazione che tanto impulso ha dato al turismo ma anche all’aggregazione. Subito dopo l’ingresso di Citerna nel “Club dei Borghi più belli d’Italia”, l’inaugurazione di “Terra Citernae”, kermesse dedicata alla ceramica con una mostra-mercato delle botteghe artigiane provenienti da tutta Italia, che riportavano a Citerna la raffinata argilla estratta dalla cava di Fighille dal 1825; ad essa era abbinata una sezione artistico-culturale, occasione importante per la ceramica d’autore: anche questo, un evento che è stato occasione di richiamo turistico. Grande successo aveva riscosso anche “Citerna Fotografia”, una serie di mostre fotografiche tematiche di autori di altissimo livello, seguita da un concorso fotografico attraente per i giovani fotografi provenienti da tutta Italia, costellata da approfondimenti, conferenze, laboratori, mostre che attiravano molti visitatori. E ancora “La Bisaccia del Tartufaio”, la scoperta e il restauro della Madonna di Donatello, la nascita del museo Bartoccini… Tengo a precisare l’eccellente sintonia e la forte collaborazione che era stata attivata con tutte le Pro Loco e associazioni del territorio, senza le quali nulla sarebbe stato possibile. Le potenzialità di Citerna sono molte: Citerna è un grande patrimonio paesaggistico, storico, culturale e religioso; è arte, è storia, è uno scrigno di bellezze, per questo non possiamo accettare manifestazioni ed eventi pensati all’ultimo minuto, senza progettualità, senza ritorno di immagine e quindi di valore; occorre saper creare collaborazioni e sinergie di alto livello organicamente collegate tra Umbria e Toscana, fra pubblico e privato, fra volontariato e alte professionalità, le sole che possono garantire un’offerta qualitativamente attraente, innovativa, capace di intercettare la nuova domanda di turismo di cui abbiamo bisogno. Citerna merita eventi di rilievo nazionale e internazionale, che affondano le radici nel territorio, capaci di condurre il visitatore in percorsi affascinanti che accompagnano verso l’arte e la cultura”.

Fra meno di un anno si tornerà a votare in Italia per le politiche. Crede che si tornerà al vecchio bipolarismo?

C’è un bel vociferare, il tema è ampiamente dibattuto anche a causa della guerra in Ucraina e della conseguente crisi. In questi giorni, anche il dibattito politico nazionale si è incartato su polemiche interne a un partito, che rischia di creare seri problemi alla tenuta stessa del Governo. Non possiamo nemmeno sottovalutare la fortissima crisi di credibilità della politica che provoca astensionismo, cosa estesa a tutte le democrazie liberali (vedi le ultime elezioni legislative in Francia con un altissimo livello di astensionismo). Basti considerare che nei dieci anni che ci stanno alle spalle non siamo stati capaci di nominare i due ultimi Presidenti della Repubblica, che abbiamo avuto molti governi tecnici e che siamo sotto l’attacco di sovranismi e populismi mai sopiti. C’è una debolezza strutturale della politica, quindi non ci sono formule magiche per risolvere problemi di fondo, bipolarismo, alternanze, maggioritari che siano. Se la qualità della politica rimane quella che oggi si vede, non vi sono molte speranze di cambiamento”.

Redazione
© Riproduzione riservata
22/06/2022 09:47:52


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Interviste locali

Sottosopra: "mettiamo a nudo" il vice sindaco di Sansepolcro Riccardo Marzi >>>

Intervista esclusiva al cantante aretino "Il Cile" all'anagrafe Lorenzo Cilembrini >>>

Mondo Politica: intervista ad Antonio Cominazzi assessore del Comune di Badia Tedalda >>>

Mondo Politica: intervista a Monica Marini consigliere comunale a Pieve Santo Stefano >>>

Mondo Politica: intervista a Mario Menichella assessore del Comune di Sansepolcro >>>

Mondo Politica: intervista a Gianluca Giogli consigliere comunale a Monterchi >>>

Mondo Politica: intervista ad Antonio Molinari consigliere comunale a Umbertide >>>

Mondo Politica: intervista a Ginevra Comanducci presidente del consiglio comunale di San Giustino >>>

Mondo Politica: intervista a Simone Gallai consigliere comunale a Sansepolcro >>>

Mondo Politica: intervista a Gionata Gatticchi consigliere comunale a Città di Castello >>>