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Toscana ed Umbria si incontrano a Montedoglio per la fine dei lavori

Stamani il sopralluogo insieme al presidente di Eaut, Domenico Caprini

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Regione Toscana e Regione Umbria si incontreranno questa mattina a Montedoglio, in vista della conclusione dei lavori di ripristino dello sfioratore. L’appuntamento – è la prima volta che accade dall’inizio del cantiere, la cui consegna dei lavori avvenne nell’ottobre del 2019 – che i due enti si incontrano in contemporanea sopra lo sbarramento dell’invaso artificiale. Dopo il forfait dell’ultimo minuto del Governatore della Toscana Eugenio Giani, in Valtiberina arriverà la vice e titolare della delega all’agroalimentare Stefania Saccardi; dall’Umbria, invece, ci sarà Roberto Morroni che ricopre gli stessi incarichi della collega. Ad accoglierli, ovviamente, il padrone di casa: Domenico Caprini, presidente di Eaut (Ente Acque Umbre Toscane) insieme al direttore e al responsabile d’invaso. Sono invitati anche i sindaci e amministratori dei Comuni rivieraschi. “Montedoglio Last Lap” potrebbe essere il titolo se fosse un film: ultimo giro, quindi, per l’invaso ospitato in Valtiberina poiché il cantiere – senza non poche problematiche – è davvero arrivato a conclusione. Mancano poche settimane, prima del sopralluogo dell’autorità dighe che dovrà poi dare il via alle operazioni di collaudo finale per tornare al recupero completo della diga di Montedoglio nell’arco di massimo un anno. Un sopralluogo che doveva essere ‘top secret’, poi svelato solamente all’ultimo minuto. All’atto pratico manca solamente una parte dell’ultimo concio, dopodiché il muro di sfioro è stato ricostruito dalla Krea Costruzioni di Terni che a suo tempo si era aggiudicata l’appalto: un muro che è stato alzato nel suo punto originale, seppure con un’altezza inferiore di un metro rispetto a quello crollato la sera del 29 dicembre 2010 ma al tempo stesso un metro più largo. E’ toccato attendere oltre dodici anni per la ricostruzione del muro, seppure 8 sono andati in fumo tra tribunali e vicende burocratiche. Un iter seguito passo a passo dal presidente Domenico Caprini e tutto il suo staff: cda, però, che è arrivato in scadenza di mandato; questo avverrà il prossimo 30 giugno. E qui sia apre un altro problema che probabilmente verrà discusso anche stamani durante il sopralluogo a Montedoglio. Il Cda è composto da tre membri: uno scelto dal Ministero delle Politiche Agricole, mentre gli altri due sono espressione delle Regioni Toscana e Umbria. Attualmente la presidenza di Eaut è in mano a Domenico Caprini, politico di lungo corso dell’Altotevere umbro ma che non può essere rieletto; per una sorta di accordo parasociale, infatti, la presidenza questa volta sarà di pertinenza del consigliere espresso dalla Regione Toscana. La Valtiberina, che dagli anni ’70 ospita l’invaso di Montedoglio, rivendica un suo rappresentante: entro i termini previsti sono state presentate le candidature, cinque i nomi di cui quattro della Valtiberina targati tutti “Pd”. Sono Marcello Polverini, Marco Masala, Gianni Chiasserini e Luca Ferrini più il nome aretino di Simone Viti, ex presidente di Sei Toscana. La palla è in mano al presidente Giani: sceglierà la Valtiberina?

Redazione
© Riproduzione riservata
17/06/2022 04:29:13


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