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Mondo Politica: intervista a Enrico Salvi sindaco di Verghereto

Speriamo di partire con i lavori della pista ciclopedonale da Le Balze alle sorgenti del Tevere

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Sindaco di Verghereto dal 2015, con rielezione nel 2020 (ma era già stato primo cittadino esattamente una trentina di anni fa), Enrico Salvi sta lavorando per il post-Covid e per la… E45. Progetti e lavori in cantiere, ma anche un clima di massima collaborazione instaurato in consiglio comunale.

Sindaco Salvi, riuscirà a sbloccarsi la situazione della E45 e anche della ex 3 bis?

“Bella domanda! Come ricorderà, in gennaio abbiamo organizzato una composta manifestazione di protesta a Canili: eravamo i sindaci di Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna, io per Verghereto e poi Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e San Giustino, dopodichè ho tenuto i rapporti con il consigliere regionale Massimo Bulbi, il quale ha a sua volta relazioni con i dirigenti del Ministero. Ebbene, avrebbero dovuto esservi coperture finanziarie per 15 milioni di euro e invece i soldi non ci sono: questo il problema sul quale dobbiamo insistere. Si va quindi avanti con il progetto di risistemazione da parte dell’Anas, ma l’assenza di queste garanzie economiche fa procedere a rilento il tutto. La cosa grave è che vi erano 2 milioni e mezzo pronti da anni, poi fatte verifiche su ponti, barriere e protezioni e alla fine questa somma non si è rivelata sufficiente, quando magari qualcosa si sarebbe potuto fare. Relativamente al Puleto – e siamo sulla E45 – è stata scongiurata la chiusura per i lavori; c’era il timore di un eccessivo peso che sarebbe gravato su un’unica corsia, per cui era stato ipotizzato anche il senso unico alternato. Il traffico scorre adesso su unico senso di marcia, per cui non vi sarà chiusura”.

Quali sono le prospettive post-Covid per il turismo nel suo Comune, quello dal cui territorio nasce il fiume Tevere?

“Per quello che possiamo notare – e non soltanto io – il Covid-19 ha fatto riscoprire il bisogno di stare all’aria aperta, per cui i segnali che ci giungono sono buoni. Un’ulteriore riprova è data dalla ripresa degli acquisti delle case in montagna: non accadeva dai primi anni 2000. Inoltre, diventa sempre più massiccia la presenza del turista del week-end: la ripresa quindi c’è, i ristoranti lavorano e principalmente su prenotazione e stiamo insomma ai numeri pre-pandemia. Vi è insomma una presa di coscienza delle risorse chiamate natura e ambiente e noi le mettiamo a disposizione; spetta allora alle istituzioni il compito di cogliere l’occasione per sfruttare al massimo questo cambio di approccio”.

Cosa sta facendo l’Unione dei Comuni dell’Alto Savio per promuovere il territorio e valorizzare la montagna a livello turistico?

“Sei Comuni hanno conferito la gestione turistica a questo organismo, che porta avanti una solida opera di programmazione degli eventi e del territorio. È stato in ultimo elaborato un bando per l’affidamento di strutture specializzate nel settore della promozione turistica a 360 gradi. Le singole amministrazioni possono migliorare la situazione con altri interventi, mediante progetti del Pnrr che speriamo possano essere finanziati e che hanno per finalità quella di creare momenti di maggiore interesse per il turista. A Le Balze, abbiamo presentato il progetto del parco avventura sulle scogliere, che prevede ponti tibetani e arrampicate; stiamo inoltre lavorando per gli impianti di risalita del monte Fumaiolo. Spero che gli operatori del territorio comprendano la portata delle varie operazioni”.

Lei e i suoi consiglieri avete un rapporto particolare con la minoranza. Perché?

“Abbiamo un rapporto più che buono. Su richiesta proprio dei consiglieri di minoranza, abbiamo coinvolto questi ultimi sui progetti più importanti, vedi quelli del Pnrr, per i quali abbiamo chiamato anche le associazioni di categoria. Li abbiamo invitati a formulare proposte, poi recepite nel documento di “New Generation” e al momento di votare il bilancio di previsione 2022 è successo che hanno votato a favore anche loro”.     

Obiettivi per il 2022 da portare a compimento?

“Speriamo di partire con i lavori della pista ciclopedonale da Le Balze al piazzale delle sorgenti del Tevere, con sistemazione delle aree all’interno del bosco. Per ciò che riguarda il primo stralcio, ci dovremmo essere. Allo stesso tempo, vogliamo risolvere la situazione legata all’edificio della scuola primaria di Le Balze, i cui locali hanno evidenziato problemi di stabilità dal punto di vista sismico, per cui non sono stati ritenuti adeguati. Vi sono già i finanziamenti, per cui anche questo capitolo dovrà essere chiuso”.

Redazione
© Riproduzione riservata
05/05/2022 10:41:59


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