Matteo Vaccarecci, complimenti per la sportività dimostrata nella finale di Coppa!
Si infortuna un avversario e lui è il primo a far capire che non è una sceneggiata
Il suo comportamento è stato elogiato anche sui social. Stiamo parlando di Matteo Vaccarecci, 31enne portiere del Lama originario di Sansepolcro con e trascorsi calcistici illustri: Gavorrano in D, Sangiovannese in C2, Frosinone in B, Cittadella in C1 e in ultimo Sansepolcro e Tiferno. A metà inoltrata del secondo tempo della finale regionale umbra della Coppa Italia di Eccellenza, con il suo Lama sotto per 1-2 contro l'Angelana al "Corrado Bernicchi" di Città di Castelllo (sarà questo poi il risultato finale), c'è un contrasto di gioco fra un difensore bianconero e l'attaccante avversario Nico Bianconi, che cade a terra. Sulle prime, sembra che sia la classica tattica di chi deve salvare il risultato e ricorre a ogni espediente per far trascorrere i secondi. Invece no: Bianconi ha rimediato sul serio una botta e il primo ad accorgersi che non stava fingendo è stato proprio Vaccarecci, il quale si adopera e si sbraccia in ogni modo per far capire che non si tratta di una sceneggiata. "Ho sentito il rumore nel contatto e ho capito che si era fatto male!", ha poi spiegato Vaccarecci a chi lo ha intervistato nella diretta televisiva. A fine gara, è poi andato ad accertarsi delle condizioni dello sfortunato Bianconi (botta alla caviglia) e il suo gesto è stato ulteriormente apprezzato. Che dire? Complimenti Matteo, la sportività e il senso del professionismo non sono acqua, nemmeno se si gioca fra i dilettanti!
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