Zona gialla per Toscana e Umbria?
L'importante é rispettare le regole e vaccinarsi
I numeri forniti dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, fanno dormire tranquilli coloro che vivono in Toscana e Umbria, perlomeno per il momento: non finiranno in zona gialla. I limiti oltre i quali scattano i restringimenti, attualmente sono sotto controllo (oltre i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, oltre il 10% delle terapie intensive Covid e oltre il 15% dei posti letto ordinari). In Toscana l'Istituto Superiore di Sanità, indica un indice di contagio Rt di 1,11. Si tratta di un dato stabile. L'incidenza settimanale ogni centomila abitanti, calcolata sui quattro giorni disponibili ovvero dal 22 al 25 novembre, è al 45,4, dunque vicina al 50 senza contare che mancano i giorni rimanenti della settimana per un calcolo preciso. E se i posti letto ordinari Covid possono per ora far fronte tranquillamente all'emergenza, con il 5%, le terapie intensive sono all'8%, dunque più vicine al limite del 10. Anche nella regione verde la situazione è sostanzialmente invariata rispetto alla scorsa settimana. L'indice Rt in Umbria rimane sostanzialmente quello: scende dall'1.15 all'1.20 ed è in linea quindi con i precedenti sette giorni. Per quanto riguarda l'incidenza settimanale, sempre calcolata sui giorni dal 22 al 25 novembre, il dato è 33,1, basso e in discesa rispetto alla scorsa settimana. Situazione invariata anche per quanto riguarda l'occupazione degli ospedali. Le terapie intensive restano all'8% mentre l'area ordinaria Covid sale di poco e dal 6 v a al 7%.
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