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Mondo Politica: intervista a Filippo Foni della lista "Sansepolcro Futura"

"Una campagna elettorale con troppe bugie che mi ha deluso molto"

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È stato il più votato (86 preferenze) nella lista “Sansepolcro Futura”, in appoggio al candidato sindaco Laura Chieli, ma Filippo Foni – 40enne responsabile dell’ufficio acquisti di un’azienda cartotecnica con sede a Città di Castello ed ex giocatore della Pallavolo Sansepolcro – ha ora più di un sassolino da togliersi dalle scarpe. Ed è uno che non ha certo peli sulla lingua.

Foni, un risultato così se lo aspettava, anche se poi il posto in consiglio comunale lo ha soltanto… sfiorato?

“E’ stato un risultato importante per un esordiente in assoluto, entrato una settimana prima della presentazione delle liste. Non me lo aspettavo, ma credo sia figlio di un lavoro di ascolto e di condivisione fatto con le persone durante la campagna elettorale. Ho parlato con tanta gente e ho avvertito in modo tangibile la loro fiducia”.

E il responso di “Sansepolcro Futura” (575 voti, pari al 7,65% dei consensi) come può essere considerato?

“Per essere un movimento nato soltanto pochi mesi fa, diciamo che è andata bene. Il problema nostro è costituito dal dato di Fratelli d’Italia, posizionatosi al 5,88% dopo il 15,64% delle regionali 2020. Questa mancanza di voti importanti è dovuta – a mio avviso – alla non sintonia con i valori che invece hanno spinto in alto a livello nazionale il partito di Giorgia Meloni e che mi avevano incoraggiato nell’accettare la candidatura, vedi ad esempio la questione “green pass”, che non è stata affrontata nelle “arringhe” elettorali della candidata Laura Chieli”.

Veniamo al “dunque”: che cosa l’ha amareggiata di questa esperienza elettorale?

“Una linea di condotta si può definire coerente quando si prende una posizione e la si mantiene dall'inizio alla fine. Io, invece, ho visto una coalizione partita da una posizione iniziale per poi ritrovarsi alla fine con una cosa molto diversa. Nel mezzo fra il punto di partenza e quello di arrivo, vi è stato un susseguirsi di compromessi, di trattative, di tentati apparentamenti e di logiche di partito da soddisfare; insomma, tutte cose che niente hanno a che fare con la posizione di coerenza iniziale. Ma la cosa che più mi ha deluso è il modo con il quale è stato comunicato il tutto agli elettori, proprio alla vigilia del ballottaggio, omettendo quello che ci era stato offerto e che abbiamo rifiutato e cercando in tutti i modi di far passare il messaggio che la coalizione di Fabrizio Innocenti “non ci ha mai voluti, che non voleva i nostri voti” e addirittura - udite udite - che “non siamo mai stati presi in considerazione”, incitando all'astensione e servendo la vittoria al centrosinistra su un piatto d'argento. Detto questo, ribadisco che non ho mai avuto accordi, né prima né dopo le elezioni, con Innocenti e con la sua coalizione. Non ho alcun interesse economico e la poltrona che ho a casa mi basta e mi avanza: non ero un politico due mesi fa e non lo sono oggi, né mi sento affatto un traditore o un voltagabbana. Mi sento solo il solito Filippo, che dice sempre quello che vede e quello che pensa, anche se scomodo e fuori dal coro”.

Al ballottaggio, i biturgensi – a suo parere - hanno eletto la persona giusta?

“Sì, Fabrizio Innocenti è stata la scelta migliore, sia come caratura della persona che come validità della squadra di giunta. Mi auguro ora che Innocenti sappia ascoltare i cittadini, specie coloro che vivono difficoltà pratiche a livello lavorativo ed economico. Anche durante la campagna elettorale, ho avuto modo di avvicinare tante persone, che mi hanno detto: cosa si fa?”. 

Quale mossa ritiene opportuna nell’immediato per Sansepolcro?

“L’ho ribadito anche in campagna elettorale: veniamo da due anni difficili di pandemia e di emergenza sanitaria e medica. Bisogna allora instaurare con sindaco e giunta un dialogo per trovare un qualcosa che renda meno pesante l’attuale situazione”.

E Filippo Foni proseguirà in questa esperienza?

“Da cittadino, continuerò a unire la mia voce a quella di tutte le persone che mi hanno dato fiducia e - come promesso - cercherò di aprire un dialogo pacifico, intelligente e costruttivo con il sindaco Innocenti e con la sua giunta. C'è bisogno di ascoltare le persone e di non farle sentire sole e sbagliate; c'è bisogno di ricucire con il dialogo lo strappo creatosi fra il popolo e la politica e fra il popolo e la legge. Uno strappo che sta portando sempre più persone ad astenersi dal votare”.

Redazione
© Riproduzione riservata
22/10/2021 08:53:37


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