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Haiti, la polizia annuncia l’arresto della “mente” dell’attentato a Moise

“Aveva fini politici” Fermato un medico haitiano di 63 anni

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La polizia haitiana ha annunciato di aver arrestato la presunta mente dell'assassinio del presidente Jovenal Moise, ucciso da un commando nella sua residenza privata nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. Si tratta di in medico haitiano 63enne, Christian Emmanuel Sanon, che viveva negli Stati Uniti, in Florida, e che di recente era tornato a Port au Prince con l'obiettivo di diventare presidente. A fare il suo nome sarebbero stati alcuni degli appartenenti allo 'squadrone della morte' arrestati nei giorni scorsi.

Secondo la polizia di Haiti, Sanon «è entrato ad Haiti su un aereo privato con obiettivi politici». Sanon, che da una ventina d'anni viveva in Florida, era accompagnato da alcuni cittadini colombiani incaricati della sua sicurezza, che aveva reclutato attraverso una compagnia venezuelana chiamata Ctu, basata in Florida.

Leon Charles, capo della polizia nazionale haitiana, ha spiegato che la missione iniziale affidata al commando era «di arrestare il presidente della Repubblica» e non di ucciderlo, come poi avvenuto la settimana scorsa. Sanon avrebbe contattato «altre due persone che noi consideriamo come menti dell'assassinio di Moise», ha aggiunto il capo della polizia, senza fornire ulteriori indicazioni sui sospetti.

In totoale, sono 18 i cittadini colombiani arrestati e dai loro interrogatori, la polizia haitiana ha appreso che Sanon aveva reclutato 26 membri della squadra attraverso la Ctu. «Quando noi, la polizia, abbiamo bloccato questi banditi dopo che avevano commesso il loro crimine, la prima persona che uno degli assalitori ha chiamato è stato Christian Emmanuel Sanon. Ha contattato altre due persone che consideriamo essere le menti dell'assassinio del presidente Jovenel Moise», ha detto Charles, senza rivelare l'identita' degli altri due sospetti.

Membri del Federal Bureau of Investigation (FBI), del Dipartimento di Stato, del Dipartimento di Giustizia, del Consiglio di Sicurezza Nazionale e del Dipartimento della Sicurezza Nazionale sono arrivati domenica ad Haiti e hanno incontrato il direttore generale della polizia. Secondo le autorità haitiane, la squadra di 28 membri ha fatto irruzione nella casa della famiglia di Moise e ha aperto il fuoco su di lui e sua moglie, Martine.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
12/07/2021 19:09:49


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