Covid, Sileri: “Riapriremo i ristoranti al chiuso e il coprifuoco può slittare entro 15 giorni”
Gelmini: «Finalmente superiamo anche il lockdown degli affetti»
Mentre in Spagna si festeggia l’addio al coprifuoco - anche se alcune limitazioni rimarranno valide per continuare la lotta al coronavirus – l’Italia procede spedita la sua campagna vaccinale. E cerca di consolidare l’equilibrio di sicurezza anche con quasi tutta la penisola in zona gialla, come sarà dal giorno di domani. A parlare della situazione attuale in Italia è stato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite a Domenica In su Raiuno: «Ormai abbiamo raggiunto e superato le oltre 500 mila vaccini al giorno e i numeri saranno più alti appena arriveranno più dosi a maggio e giugno». Tanto da permettere un’ipotesi che sa di normalità: «Si può pensare di riaprire i ristoranti al chiuso, ci stiamo avvicinando ad una riapertura completa. Il coprifuoco? Può slittare entro 15 giorni». Sui vaccini, i numeri sono confortanti: «Gli over 80 - aggiunge - non ancora vaccinati in Italia sono solo 500 mila. Stanno crescendo del 15% i vaccinati della fascia d'età 70-79 anni. E stiamo aprendo anche alle altre fasce d'età». A giugno, conclude Sileri, «Con i numeri delle vaccinazioni che stiamo vedendo, dovremmo vedere quello che stiamo vedendo in Gran Bretagna».
Gelmini: «Ok visite ai parenti alle Rsa, superiamo il lockdown degli affetti»
«Finalmente superiamo anche il lockdown degli affetti – ha affermato in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomia – Adesso ci sono le condizioni perché si possa consentire ai degenti vaccinati delle Rsa di ricevere visite, tanto più che in quelle strutture il personale sanitario e' tutto gia' immunizzato».
Gelmini ha poi approfondito sul tema delle riaperture: «Il Governo ha scelto di procedere verso riaperture graduali, progressive e in sicurezza, ma non possiamo abbandonare tutte le precauzioni, le mascherine serviranno ancora. La campagna vaccinale però va avanti e possiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia. La soglia delle 500mila dosi quotidiane somministrate è stata raggiunta ed è estremamente importante: purtroppo dobbiamo convivere con il Covid ma abbiamo imparato a conoscerlo ed il sistema delle vaccinazioni ci aiuta. Ci sono anche la riduzione dei contagi, dei posti letto e delle terapie intensive».
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