La Valtiberina riparte dalla cultura con musei aperti e diverse prenotazioni
Da Anghiari a Caprese Michelangelo, arrivando a Pieve. Il Civico di Sansepolcro il 16 maggio
La Valtiberina riparte e lo fa dalla cultura. Da oggi riaprono tutti i musei, fatta eccezione del Civico di Sansepolcro dove stanno per essere ultimati alcuni lavori. Si entra solamente previa prenotazione, seppure il dato saliente si nasconde proprio qua: ci sono tante prenotazioni, alcune fasce orarie sold-out già da alcuni giorni e interesse è stato manifestato per tutto il mese di maggio. “Abbiamo diverse prenotazioni – spiega Gabriele Mazzi, direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari – ripartiamo e cerchiamo di mettere a frutto ciò che abbiamo fatto in questi mesi di chiusura: per il momento saremo aperti dal venerdì alla domenica, vediamo come vanno le cose poi possiamo anche aggiustare gli orari”. Dalle 10 alle 17 con ingressi contingentati ogni ora. Stessa cosa anche a Caprese Michelangelo, di cui Gabriele Mazzi è sempre il direttore. “Il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti non solo ha una veste nuova, ma si riempie di nuovi contenuti – aggiunge – abbiamo fatto un importante lavoro con l’amministrazione comunale e le linee guida che mi hanno condotto nella curatela museografica sono principalmente tre: il rispetto degli ambienti e del loro valore storico; la valorizzazione della raccolta di oggetti del museo, che è davvero notevole; un utilizzo ponderato della tecnologia digitale. Il risultato è che, finalmente, i tre edifici aperti al pubblico all’interno del Castello di Caprese hanno ognuno una caratteristica diversa: ci sono tutte le carte in regola per poter far bene”. Telefono che squilla continuamente per chiedere informazioni, ma anche confermare la propria visita: stessa cosa per i Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi, i quali ospitano al suo interno uno dei più importanti lavori di Piero della Francesca. “Apriamo dal giovedì alla domenica – fanno sapere dal book office – e sono garantite giornalmente dodici fasce di accesso: dopo gli ultimi due mesi e mezzo di chiusura, ci auguriamo che sia l’ultima volta che dobbiamo comunicare la riapertura del sito”. Da oggi riapre i battenti anche il Piccolo Museo del Diario di Pieve Santo Stefano nel quale sono custodite tante storie. “È stata appositamente scelta questa data per la ripartenza – evidenzia la direzione – proprio per i significati, molteplici e importanti, che porta con sé: per tutta la settimana abbiamo ricevuto contatti e pure diverse prenotazioni, alcune già per il prossimo weekend”. Evidente il fatto che il sistema museale in Valtiberina desta un certo interesse, in virtù anche del fatto dei tanti artisti che nel passato qua sono nati oppure hanno vissuto. Dal prossimo weekend tornerà aperto anche il Museo dell’Alta Valmarecchia di Badia Tedalda, oltre all’Antiquarium di Sestino: freno a mano per il Museo Civico di Sansepolcro, dovremo attendere addirittura il 16 maggio seppure è previsto il “grande evento” estivo. Ha anticipato tutti l’Aboca Museum, già aperto al pubblico da qualche giorno sempre nel pieno rispetto delle normative.
Commenta per primo.