Le scienze applicate del “Città di Piero” in finale nazionale alle olimpiadi nazionali di robotica
E' l'unico liceo selezionato: gareggerà contro 28 Istituti Tecnici Informatici e Industriali
Gabriele Solidoro e Maria Rosa Ganovelli (Quarta Scienze Applicate), insieme a Beatrice Bogdan (SecondaScientifico Scienze Applicate, che ha curato la regia del video di presentazione) e con la “Coach” Professoressa di Informatica Chiara Cesarini, parteciperanno alla finale delle “Olimpiadi di Robotica 2021” che si terrà nei giorni 7, 8 e 9 giugno attraverso la modalità hackathon (un evento al quale partecipanoesperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici), online, all’interno dei locali della scuola.
Il loro team è stato scelto insieme ad altri 29 fra tutti gli iscritti provenienti dalle scuole di tutta Italia.
Il “Città di Piero” è l’unico Liceo ad essere stato selezionato e gareggerà contro 28 “agguerritissimi” Istituti Tecnici Informatici e Industriali da tutta Italia.
Lo svolgimento avverrà secondo la seguente scaletta: il 7 giugno verrà assegnata loro una sfida, ovvero sarà loro proposto un problema al quale dovranno trovare una soluzione, utilizzando i kit di hardware che verranno inviati (una prova che potrebbe richiedere anche l’intera giornata); l’8 verranno presentate le soluzioni robotiche ideate, con i ragazzi che implementeranno il robot che hanno costruito e che ha dato loro la possibilità di essere ammessi alla finale; il 9 sarà una giornata dapprima di istruzione e formazione, nel corso della quale saranno previsti incontri con grandi esperti di robotica a livello nazionale, e poi si passerà alla premiazione.
Studenti e Coach-Professoressa saranno impegnati in vari incontri di preparazione e formazione durante il mese di maggio, organizzati al fine di poter mettere tutte le squadre nelle condizioni ideali per affrontare la sfida finale.
Fra i team ammessi alla finale nazionale, sono presenti Istituti di Biella, Bari, Casale Monferrato, Vibo valentia, Frosinone, Padova, Prato, Valenza, Isernia, Pontassieve e Messina.
Il progetto di Gabriele e Maria Rosa delle Scienze Applicate del “Città di Piero” di Sansepolcro si intitola “Progetto Horus”.
Il robot "Horus" si propone l’obiettivo di migliorare di gran lunga la tecnologia già esistente delle fototrappole, con tecnologie moderne come la visione artificiale, anche modificando, a partire dal cuore, il modo in cui sono fatte (da Sistema OT a Raspberry Pi).
I miglioramenti sono finalizzati ad ottimizzare la tecnologia di questi sistemi, la quale, spesso, invece di venire sfruttata, è sostituita da appostamenti “umani” di molte ore di giorno o notte. In seguito, questa tecnologia innovativa potrà essere messa al servizio di enti atti alla salvaguardia degli ecosistemi, quali i Carabinieri Forestali, i Vigili del Fuoco o il WWF.
I problemi principali a cui questo robot dovrebbe garantire soluzioni sono sono soprattutto il bracconaggio e gli incendi.
La soluzione individuata dagli studenti del “Città di Piero” è una fototrappola intelligente, con molte funzioni aggiuntive rispetto a quelle attualmente in uso e in commercio.
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