"Il Governo deve togliere l'obbligo del DURC in questo periodo di pandemia"
L'appello del consigliere comunale biturgense, Tonino Giunti
“Il Durc per i non addetti ai lavori, è richiesto a tutte le imprese, per partecipare a gare di appalto indette da pubbliche amministrazioni; gestire (in convenzione o concessione); per i servizi e le attività per conto di enti pubblici; svolgere attività edilizie, anche per conto di privati, per le quali è richiesta la dichiarazione di inizio attività (Dia); ottenere l'attestazione di società organismi attestazione (Soa), che compiono verifiche sull'affidabilità di chi esegue lavori pubblici; ottenere l'iscrizione all'albo dei fornitori; GODERE DI INCENTIVI, AGEVOLAZIONI E SOVVENZIONI OVE PREVISTI PER LEGGE. Quindi se una ditta non ha in regola in Durc, anche per una piccola cifra, non solo non lavora, ma nemmeno può ambire a prendere i ristori che gli servono almeno per sopravvivere. La nostra politica nazionale deve intervenire quanto prima a modificare la normativa attuale per aiutare le imprese in difficoltà. Signori siamo in emergenza, ogni singolo atto può servire a salvare un tessuto economico oramai ridotto alla camera a gas”.
Tonino Giunti
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