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Elezioni amministrative a Sansepolcro: "matrimonio" tra il Pd e Rifondazione Comunista

Dopo 15 anni la sinistra si ricompatta

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Come tradizione, anche questa settimana il giovedì è il giorno in cui facciamo il punto della situazione sulla campagna elettorale di Sansepolcro. E le novità non sono mancate nemmeno negli ultimi sette giorni, nonostante la situazione rimanga sostanzialmente melensa. La notizia più importante riguarda il centrosinistra, dove dopo oltre 15 anni Rifondazione Comunista torna in coalizione. L’uscita di scena della compagine di sinistra contraddistinta dalla falce e dal martello risale al 18 febbraio 2006, giorno nel quale – da componente di maggioranza – sfiduciò l’allora sindaco Alessio Ugolini, espressione dei Democratici di Sinistra, oggi Partito Democratico. Risultato: caduta della giunta e ritorno alle elezioni in maggio, dopo la parentesi del commissario. Sempre il centrosinistra sta tessendo la tela con gli altri partiti e i movimenti più piccoli per presentarsi alle elezioni, sempre più probabili in autunno e con la scelta del candidato oramai ristretta a due sole persone: Andrea Laurenzi, espressione del Pd e David Gori, che invece rappresenta un movimento civico. A quanto risulta, nei prossimi dieci giorni dovrebbe esserci la fumata bianca. Centrodestra più tranquillo questa settimana: i giochi sembrano oramai fatti, con Laura Chieli predestinata alla carica di sindaco, ma attenzione alla possibile alternativa nella figura dell’avvocato Francesca Mercati, spinta da alcune componenti della coalizione. Tutto da interpretare, invece, sul fronte che fa capo al terzo candidato: Mauro Cornioli, sempre deciso a riproporre la sua candidatura. Del suo progetto, denominato “Nuovo patto civico per il Borgo”, si conosce molto poco, ma potrebbe – e qui il condizionale è d’obbligo – beneficiare dell’appoggio di Italia Viva, di Azione e degli scontenti di centrodestra e centrosinistra che non si riconoscono nei due grandi schieramenti. Certamente, lo spostamento delle elezioni a ottobre è la gioia del sindaco Cornioli, dato in questo momento in difficoltà con la sua maggioranza; lo spostamento di quattro mesi gli potrà permettere la ricucitura di qualche strappo, ma soprattutto di fare tutti i lavoretti per gettare “fumo negli occhi”, il che fa parte di questo periodo della campagna elettorale quanto sta andando a esaurimento. Abbiamo notato di recente anche qualche "contentino" dato qua e là, che sicuramente non fa male in campagna elettorale, anche perchè le casse comunali sono belle piene per l’arrivo di cospicue entrate del decreto “Salva Italia” e delle sanzioni riscosse per le morosità di Tari e Imu, oltre a tutti i soldi risparmiati per gli eventi non tenuti nel 2020 e che a questo punto non ci saranno neanche nel 2021.         

Redazione
© Riproduzione riservata
04/03/2021 20:24:07


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