Sansepolcro, bloccate le operazioni di pulitura della vasca al Giardino di Piero

Da una parte il “tradizionale” appuntamento annuale con la pulitura della vasca presente all’interno del Giardino Piero della Francesca di Sansepolcro, dall’altra i lavori bloccati dal Comune a seguito della segnalazione di una privata cittadina: la signora Giulia Bartolomei. “Per fare questo – commenta Franco Nespoli, consigliere della rionale che effettua annualmente questo intervento insieme ad altre persone – dobbiamo togliere i pesci presenti all’interno: come sempre, infatti, abbiamo dei grossi contenitori dove li mettiamo in attesa che le operazioni di ripulitura siano terminate. La medesima procedura che abbiamo fatto proprio in questi giorni, seppure siamo stati stoppati dall’ufficio tecnico del Comune di Sansepolcro poiché lamentele erano arrivate da alcuni soggetti rappresentanti di associazioni animalistiche locali. La cosa che ci sorprende, però, è la motivazione: ovvero, spostare i pesci avrebbe provocato loro uno stress tale da compromettergli la salute”. Giustificazione che ha lasciato di stucco gli stessi volontari e i cittadini di Sansepolcro, poiché in un attimo la voce si è sparsa. “E’ un lavoro che facciamo da decenni – prosegue Franco Nespoli – sempre nello stesso modo: oltretutto su un lato si è presentato un cretto sul cemento che fa fuoriuscire acqua; era l’occasione anche per riparare questo danno, seppure il rischio è che quest’anno la ripulitura salta”. Ma tempestiva è stata la replica. “Non di associazioni animaliste si tratta, ma di una cittadina che si è trovata a dover segnalare quella che per lei era una situazione di pericolo per gli amati pesci. Segnalazione che ha portato allo stop delle attività intorno alla vasca ubicata nel Giardino Piero della Francesca da parte del Comune. Dentro alla vasca si è creato un micro ambiente adatto alla vita, tanto che sono nati anche dei pesciolini”. Questo il succo delle dichiarazioni fatte dalla signora Giulia Bartolomei che nei giorni precedenti aveva protocollato due lettere: la prima all’attenzione del sindaco, dell’ufficio manutenzione, dell’ufficio ambiente e dell’architetto Stefano Tanci; nell’altra figurava anche l’architetto Gilda Rosati.