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Città di Castello, neanche il Covid ferma nonna Lisa Zappitelli al seggio per votare al referendum

"Andate a votare perché dopo la vita è più bella. Lo dico soprattutto ai giovani"

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Neanche il COVID ha fermato la nonna record Luisa Zappitelli, “nonna Lisa”, che, alla soglia dei 109 anni - li compirà il prossimo 8 novembre - , si è recata al seggio ed ha votato per il referendum costituzionale, continuando una catena che dura dal 2 giugno 1946, quando a 35 anni votò per scegliere tra Repubblica e Monarchia. Da allora nonna Luisa, vespista doc, allevatrice di canarini e grande estimatrice del presidente della Repubblica Mattarella, non ha mai saltato un’elezione. Mascherina in viso, accompagnata dai figli Anna e Dario, nonna Luisa questa mattina, lunedì 21 settembre 2020, si è presentata al seggio numero 10 di San Pio, uno dei quartieri più popolosi di Città di Castello (PG), dove abita. Scortata dai Carabinieri e dai Vigili Urbani è stata accolta da Daniela Salacchi, responsabile dei Servizi Demografici del Comune, che ha salutato la capodelegazione della pattuglia dei 13 ultracentenari cittadini. Muovendosi con disinvoltura dentro il seggio, ha usato il sanificatore; scheda elettorale e matita copiativa in mano, Luisa Zappitelli è entrata nella cabina elettorale ed ha votato. All’uscita dal seggio, si è concessa ai giornalisti: “Andate a votare perché dopo la vita è più bella. Lo dico soprattutto ai giovani. Quando io ero giovane le donne non avevano di diritto di voto. Non appena ce l’hanno concesso, le mie amiche ed io siamo andate a piedi fino al seggio pur di votare!”. Luisa Zappitelli ha avuto un pensiero per il presidente Mattarella, a cui ha inviato il Tricolore realizzato sui telai dell’Ottocento dalle socie lavoratrici della Tela Umbra, quando, a giugno, una delegazione di Città di Castello guidata dal sindaco Luciano Bacchetta è stata ricevuta al Quirinale.

Nonna Lisa non è nuova a queste imprese: in pieno lock down, il 25 aprile scorso, ha sventolato la bandiera italiana dal terrazzo di casa, inneggiando alla Repubblica e al Presidente Mattarella, che l’ha ricordata più volte nei discorsi ufficiali e le ha fatto recapitare una lettera personale. Luisa Zappitelli ha attraversato due guerre mondiali, superato la terribile influenza Spagnola e dal 1946 ha finora sempre esercitato ininterrottamente il diritto al voto. A niente solo valsi gli inviti alla prudenza della famiglia: “Ci sono le forze dell’ordine e userò tutte le precauzioni previste, sanificando le mani prima e dopo avere toccato la scheda e la matita” ha risposto Luisa Zappitelli, alla quale il sindaco Luciano Bacchetta, plaudendo al suo gesto simbolico, si rivolge “come esempio cittadino di senso della patria e del dovere civico che tutti dovremmo imitare soprattutto in momenti critici come quelli che stiamo vivendo”.

Redazione
© Riproduzione riservata
21/09/2020 11:32:08


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