Coronavirus, il Tar della Sardegna: stop all’ordinanza sui test obbligatori per chi sbarca
Arriva la sentenza del Tribunale sul ricorso all’ordinanza del governatore Solinas
Il Tar della Sardegna ha accolto il ricorso presentato dal Governo contro l'ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas in materia di coronavirus. L'ordinanza, in vigore dal 14 settembre, prevedeva l'obbligo di test sierologico,molecolare o antigenico rapido per chiunque arrivasse nell'isola. Il decreto del Tar dispone la sospensione dell'efficacia degli articoli 10, 11 e 12 dell'ordinanza fino all'udienza del prossimo 7 ottobre.
Invece - è scritto nel decreto del presidente della prima sezione Dante D'Alessio - «non vi sono ragioni per una pronuncia cautelare sulle ulteriori disposizioni dettate negli altri articoli dell'ordinanza impugnata che potrebbero ritenersi peraltro giustificate dall'evolversi della situazione epidemiologica nella Regione». Quindi, resta in vigore quanto previsto nell'ordinanza numero 43 sull'obbligo di utilizzo delle mascherine per tutte le 24 ore in tutti gli ambienti chiusi o aperti dove sia concreto il rischio di assembramento, ma anche l'insieme di disposizioni che, in vista della riapertura delle scuole il 22 settembre, portano fino all'80% l'occupazione dei posti a sedere nei mezzi del trasporto pubblico locale.
Il governatore della Sardegna aveva firmato la nuova ordinanza restrittiva anti covid entrata poi in vigore il 14 settembre per i passeggeri in ingresso nell'Isola, "invitati" a presentare un certificato di negatività al virus agli imbarchi di navi e aerei o a autocertificare di essere risultati negativi a un test sierologico, molecolare o antigenico. In assenza di questo "accettano" di effettuare un tampone entro le 48 ore dall'arrivo e a comunicarne l'esito alle autorità sanitarie locali. Nella stessa ordinanza aveva imposto da subito l'obbligo di indossare le mascherine h24 anche all'aperto nei casi non sia possibile rispettare la distanza di un metro.
Dopo l’accoglimento da parte del Tar dell'impugnativa del Governo interviene anche il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che partecipa a Bari a un incontro con il ministro Gualtieri e il governatore Emiliano. «Spero che l’accoglimento da parte del Tribunale spinga la Regione Sardegna alla massima e leale collaborazione. Il Governo è accanto alla Sardegna, a tutta la comunità sarda e a chiunque entra ed esce dalla Sardegna. A volte è meglio assicurare tamponi per tutti anziché ordinanze caotiche».
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