Il 17 settembre di 500 anni fa l'elevazione di Sansepolcro a città con la titolarità della diocesi
Il programma degli eventi e l'insediamento del comitato per le celebrazioni
È un giorno particolare, quello di oggi, per Sansepolcro e per la sua storia; il 17 settembre 1520, ossia 500 anni fa esatti, papa Leone X (al secolo Giovanni de’ Medici) emanava la bolla pontificia con la quale il Borgo di Piero otteneva l’agognata sede di diocesi, distaccandosi da Città di Castello e assumeva in automatico il titolo di città. La comunicazione arrivò poi il 23 di settembre e concludeva con successo una serie di tentativi iniziati 80 anni prima, con il passaggio dallo Stato Pontificio alla Repubblica Fiorentina. Le celebrazioni, largamente condizionate dalle disposizioni anti Covid-19, inizieranno alle 10.30 di stamani con la Santa Messa nella basilica concattedrale di San Giovanni, celebrata dall’arcivescovo Riccardo Fontana. Alle 17, nella sala della giunta di Palazzo delle Laudi, è in programma la riunione per la costituzione del Comitato Organizzatore delle iniziative, slittate al 2021 per la pandemia. Poi, alle 18, si riunirà il consiglio comunale straordinario proprio per celebrare la ricorrenza. E' prevista una relazione storica da parte di don Andrea Czortek. La seduta, aperta alla cittadinanza con i limiti numerici imposti dai protocolli, sarà trasmessa come sempre in streaming sul sito del Comune. Il programma continuerà sabato 19 settembre alle 21, quando nella basilica concattedrale di San Giovanni Evangelista si terrà il concerto "Die XVII september MDXX, Dioecesis Biturgensis seu Burgi sancti Sepulcri", organizzato dalla Parrocchia della Concattedrale e dall' Associazione Amici della Musica, con il patrocinio del Comune. Si esibirà lo "Slam Sound Quartet" con Silvia Nofri e Antonio Medici (voci soliste), Lorenzo Tosi all’organo e Marcello Luni agli ottoni.
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