Palazzo Pretorio affollato per la presentazione del libro "Baldaccio d'Anghiari"
Il volume, scritto da Alberto Barelli, è una biografia dell’uomo d’arme e condottiero anghiarese
Sala consiliare di Palazzo Pretorio gremita per la presentazione del libro “Baldaccio d’Anghiari”, evento fissato domenica scorsa e inserito nelle iniziative collaterali all’edizione 2020 della Mostra dell’Artigianato. Il volume, scritto da Alberto Barelli, è un’autentica biografia dell’uomo d’arme e condottiero anghiarese del XV secolo. Una ricerca certosina e molto documentata da parte di Barelli permette di sviscerare tutti gli aspetti che hanno contrassegnato l’epopea di Baldaccio, le sue imprese e anche le sue vicende più private. Coinvolgendo anche direttamente Sansepolcro, Firenze, la Chiesa del tempo, ripercorrendo in sette capitoli un’intera epoca attraverso la minuziosa descrizione degli eventi. E, in più, colma un vuoto storico. Quello di svelare, primo caso in assoluto, il giallo legato da sempre sulla morte violenta di Baldaccio, attraverso l’indagine nella Toscana dei Medici e su un mistero andato avanti cinque secoli, individuando la responsabilità di personaggi che fin qui erano rimasti nell’ombra. Un autentico trattato più che un libro dunque, dove storia e venature di giallo si mescolano sapientemente invogliando alla lettura pagina dopo pagina. Ad arricchire il tutto la dedica che l’autore ha voluto fare: ai suoi genitori Gabriella e Primetto. I due conosciutissimi personaggi della Valtiberina umbro-toscana, che per anni hanno guidato con maestria il suggestivo Castello di Sorci. Lì, dove tutto cominciò per Baldaccio. Francesco Del Teglia
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