Coronavirus, prosegue per il terzo giorno consecutivo la crescita dei contagi: + 552, tre vittime
Una scoperta potrebbe spiegare il perché dei tanti casi gravi negli Usa
La curva dei contagi si impenna pericolosamente in Italia e, spinta da virus di importazione, focolai che si fa fatica a spegnere e relax da vacanza in un solo giorno sfonda il muro dei cinquecento e balza a 552 nuovi contagi, ben 150 in più rispetto a quelli già in crescita da giorni di ieri. Sono «soltanto» 3 i morti, ma questo non significa che i virus si diventato innocuo visto che aumentano ancora da 762 a 779 i ricoverati nei reparti ordinari, mentre restano stabili a 42 quelli in terapia intensiva. A far spostare verso l’alto l’asticella dei contagi sono soprattutto Veneto, Abruzzo e Basilicata, ma oggi per la prima volta dall’oramai lontano 11 maggio nessuna regione segna lo zero alla casella dei nuovi contagi. Forte aumento in Veneto di nuovi casi di coronavirus, che nelle ultime 24 ore passano da 118 a 183 nuovi positivi, che portano il totale dall'inizio della pandemia a 20.535. Schizzano i soggetti posti in isolamento, che sono 5.212, ben 1.141 in più rispetto a ieri, anche se tra questi ultimi diminuiscono i positivi (68, -36). Il bollettino regionale registra un nuovo decesso (totale 2.078), mentre la situazione clinica resta stabile, con 9 ricoverati nelle terapie intensive, di cui 6 positivi, e 111 (-10) nei reparti non critici, con 31 positivi (-5). Trentanove casi contenuti nel bollettino ufficiale della Regione, a cui se ne aggiungono una quindicina accertati nelle ultime ore e non ancora inseriti: oltre 50 nuovi casi di coronavirus in un solo giorno. È il dato più alto degli ultimi tre mesi, per vedere numeri tanto elevati bisogna tornare indietro alla seconda metà di aprile. Considerando i soli dati contenuti nel bollettino, dal 31 luglio ad oggi si registra un incremento di 92 nuovi casi. Passano da 18 a 20 i nuovi casi nel Lazio, dove 7 sono da importazione.
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