Il 6 agosto di 75 anni fa la bomba atomica su Hiroshima
Il Giappone ha ricordato le 140mila vittime
A distanza di 75 anni dal bombardamento atomico di Hiroshima - e malgrado l'emergenza sanitaria del coronavirus - il Giappone commemora l'anniversario all'interno del Parco del Memoriale della Pace, al centro della città, sebbene in una forma più ridotta. Il numero dei partecipanti è stato ridotto di circa un decimo, con rappresentanti di 80 nazioni che hanno accompagnato il premier nipponico Shinzo Abe. Una lista con i nomi di 324.129 vittime, che include 4.943 sopravvissuti che sono morti quest'anno, è stata esposta nel cenotafio. Alle 8:15 il rintocco della campana ha scandito l'inizio del minuto di silenzio: l'orario esatto di 75 anni fa in cui l'ordigno atomico venne sganciato dal bombardiere B29 statunitense "Enola gay", provocando 140.000 morti. Una seconda bomba venne lanciata su Nagasaki il 9 agosto, decretando di fatto la fine della Seconda Guerra Mondiale con la resa incondizionata del Giappone 6 giorni dopo. Quest'anno la diffusione della pandemia ha complicato non poco l'organizzazione dell'evento, in particolare nella gestione della sicurezza sanitaria, con la presenza dei sopravvissuti al disastro, gli "Hibakusha", sempre più provati con un'età media superiore agli 83 anni.
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