Tutto pronto a San Giustino per l’edizione 2020 di Experimenta
Cinque appuntamenti nel mese di agosto, tutti nell’esedra di Villa Graziani
Nell’oramai affollato panorama delle manifestazioni estive dedicate al jazz, il festival Experimenta a San Giustino ha saputo conquistarsi definitivamente un suo spazio. Più forti del Covid ed Experimenta si terrà anche nel 2020 - la quinta - nel suggestivo scenario dell’esedra di Villa Graziani, chiaramente rispettando stringenti normative. Ingressi contingentati, previa prenotazione tramite gli indirizzi messi a disposizione dall’ufficio cultura del Comune di San Giustino. Nei giorni scorsi, all’interno della sede del GAL Alta Umbria che contribuisce all’evento, è stato presentato l’edizione 2020 del festival Experimenta: era presente Milena Crispoltoni Ganganelli, assessore con delega alla cultura del Comune sangiustinese, il direttore artistico del festival Marco Sarti e la presidente del GAL Alta Umbria Giuliana Falaschi. Quest’anno, ancor più rispetto alla passate edizioni, la contaminazione tra i diversi linguaggi musicali farà da sovrana con la talentuosa cantante folk Sara Marini e il progetto di musiche del Mediterraneo, il genio chitarristico di Roberto Zechini che affronterà il mood orientale e spirituale di un linguaggio dal fascino eterno, la bravura di uno dei più talentuosi pianisti italiani come Emilio Marinelli coinvolto in uno scoppiettante progetto funk e l’omaggio di Roberto Piermartire alla sua Regione, le Marche; un trombettista che Paolo Fresu ha definito come uno dei poeti dello strumento più bravi e ispirati d’Europa.
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