Coronavirus, positivi 28 migranti sbarcati a Roccella Jonica. Proteste ad Amantea
Jole Santelli: “Intervenga il governo o vieto gli sbarchi”
Sono 28 i migranti, tra i 70 sbarcati nel porto di Roccella Jonica, ad essere risultati positivi al coronavirus a seguito del primo test rinofaringeo eseguito nelle scorse ore a Reggio Calabria. Tra questi ci sono 48 adulti in giovane età che sono stati trasferiti oggi tra Bova e Amantea dove operano due strutture attrezzate per gli ulteriori accertamenti e la quarantena. Altri venti migranti, tutti minori, sono ospitati in una struttura messa a disposizione del comune di Roccella Ionica, presidiata dalle forze dell'ordine. Tra i venti minori ce ne sono cinque risultati positivi. La notizia dell'esito dei test ha creato apprensione nella cittadina ionica dove questo sbarco è il secondo in dieci giorni. Intanto il sindaco di Roccella Jonica rassicura i suoi cittadini: «Situazione gestita al meglio, un dovere accogliere questa gente». Ma la governatrice della Calabria Jole Santelli (nella toto) insorge: «I 28 migranti positivi al Covid-19
arrivati ieri a Roccella Jonica confermano gli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l'epidemia è ancora fuori controllo. Siamo stati facili profeti quando abbiamo avvertito il governo circa i pericoli relativi a un'immigrazione fuori controllo. Purtroppo, però, non abbiamo avuto ascolto e ora ci troviamo tutti a dover far fronte alle conseguenze di queste non scelte». E scrive al premier Conte dando di fatto un ultimatum al governo: «Senza una risposta rapida, non esiterò ad agire vietando gli sbarchi». Per la governatrice l'unica soluzione è «la requisizione di navi da dislocare davanti alle coste delle Regioni interessate, a bordo delle quali saranno svolti controlli sugli immigrati».
Commenta per primo.