Elezioni comunali ad Arezzo: con Fabio Butali i candidati sindaci salgono a sette
Ghinelli e Ralli alla testa degli schieramenti più sostanziosi, ma attenzione a Donati
Sono saliti a sette i candidati sindaci alle comunali del 20 e 21 settembre ad Arezzo. La sfida si fa dunque sempre più interessante e già adesso ha riservato i suoi colpi di scena, a cominciare dalla maggioranza in carica. Il sindaco uscente Alessandro Ghinelli, che aveva già perso l’assessore Marcello Comanducci, adesso si ritrova “orfano” del suo vice, Gianfrancesco Gamurrini, uscito da Ora Ghinelli. Correrà da solo con una propria lista, che sembrava in appoggio a Ghinelli, ma che potrebbe alla fine schierarsi assieme a Marco Donati. Insomma, ancora l’incognita Gamurrini persiste. Se Ghinelli è l’uomo riproposto dal centrodestra, sul versante di centrosinistra da mesi il nome è ufficiale: Luciano Ralli, forte dell’appoggio di Partito Democratico, Azione, Italia Viva, Partito Socialista, Più Europa ad Arezzo 2020 (aggregazione unitaria comprendente Arezzo in Comune, Sinistra Italiana, Verdi, Articolo 1 e realtà civiche, progressiste ed ambientaliste) e “Arezzo ci sta”. Su Ralli, dunque, il centrosinistra punta forte per riconquistare Palazzo Cavallo, non dimenticando un terzo incomodo chiamato Marco Donati: l’ex deputato renziano è alla testa della lista civica “Scelgo Arezzo”, che fa leva sulle capacità di stimati professionisti, vedi l’avvocato Giulia Gallorini e lo psicologo Francesco Zarro. Indice di gradimento in crescita per Donati. Rimanendo in ambito di candidature politiche, il Movimento 5 Stelle punta su Michele Menchetti e poi c’è Alessandro Facchinetti, esponente di un Partito Comunista che al momento rifiuta qualsiasi accordo con altre forze politiche, alleandosi – così ha detto lo stesso Facchinetti – con lavoratori, precari, cassintegrati, disoccupati, giovani, pensionati, commercianti e artigiani, uniti da un comune denominatore: sono cioè i penalizzati dalle politiche europee. Per il Patto Civico, scende in campo Daniele Farsetti, figura di provata esperienza politica e voce critica della storia politica locale contemporanea. Eccoci infine al candidato più fresco: Fabio Butali, ex OraGhinelli, vigile urbano e volontario della Croce Rossa, che si dichiara un “deluso del centrodestra”, pur mantenendo inalterata la stima verso Ghinelli. Chiaramente, con una configurazione del genere, il pronostico diventa più incerto che mai; è invece pressochè sicuro che si andrà al ballottaggio anche stavolta.
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