Nel Brasile riaprono bar e locali, ma è ancora emergenza coronavirus
Bolsonaro vuole tornare al più presto alla normalità: dopo la movida, ripartirà il calcio
In piena pandemia, il Brasile riapre praticamente tutte le attività economiche e le polemiche infiammano sui social. Ieri sera, primo giorno di apertura dei bar a Rio de Janeiro, centinaia di ragazzi si sono accalcati con i drink in mano nell’esclusiva Dias Ferreira, strada cool della movida a Leblon. Un video pubblicato sui social e condiviso da milioni di utenti ha mostrato come gli unici a portare la mascherina fossero i camerieri e un paio di addetti alla sicurezza fuori dai locali. Rio è ancora in piena emergenza, questa settimana è stata superata a livello statale la barriera dei 10.000 decessi per Covid, nel municipio (sette milioni di abitanti) il tasso di mortalità è tra i più alti al mondo, 103 decessi ogni 100.000 abitanti. Ma dopo tre mesi di quarantena il sindaco Marcello Crivella ha deciso di seguire la linea del presidente Bolsonaro e di riaprire tutto prima possibile. I primi sono stati i negozi e le chiese (Crivella è un ex pastore della chiesa evangelica Universal, la più potente del Brasile), poi i bar e ristoranti, infine le palestre e le spiagge, da Copacabana a Ipanema.
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