Molestie e stupri, Weinstein vuole pagare 19 milioni di dollari per chiudere il secondo processo
L’ex produttore di Hollywood ha stretto un accordo con la procura generale di New York
Il procuratore generale di New York ha annunciato un accordo da 19 milioni di dollari per chiudere una seconda denuncia presentata da un altro gruppo di donne molestate o stuprate da Harvey Weinstein. L’accordo e il risarcimento, che per l’esattezza è di 18.875.000 dollari, devono ancora essere approvati da due tribunali, la Corte distrettuale e quella fallimentare. Derivano da cause contro il 68enne ex produttore di Hollywood, che sta scontando una prima condanna a 23 anni di carcere per gli stessi reati. «Harvey Weinstein e la Weinstein Company hanno deluso i loro dipendenti. Dopo tutte le molestie, le minacce e le discriminazioni di genere, si sta facendo giustizia per queste sopravvissute», sostiene il procuratore Letitia James in un comunicato stampa, senza specificare il numero di persone che questa transazione dovrebbe coprire. La denuncia sosteneva che Weinstein «chiedeva o costringeva le dipendenti donne ad avere contatti sessuali non consensuali come contropartita per mantenere il loro lavoro o avanzare nella loro carriera». Il risarcimento andrà anche agli ex dipendenti della sua società che «hanno vissuto in un ambiente di lavoro ostile, hanno subito molestie sessuali e sono state discriminate sul luogo di lavoro».
Commenta per primo.