Oltre 180 arresti a Hong Kong. Tensione fra Regno Unito e Cina
La nuova legge è grave violazione degli accordi
Sono ormai migliaia i manifestanti che a Hong Kong si sono radunati a Causeway Bay per protestare contro la nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina: la tensione è salita al punto che la polizia è ritornata a usare i cannoni ad acqua, le cartucce urticanti (a Lane Crawford) e i proiettili di gomma per disperdere la folla. Gli arresti eseguiti sono almeno 180, secondo quanto comunicato dalle forze dell'ordine sui social media, con l’accusa di avere violato la legge sulla sicurezza nazionale e per possesso di armi. Un agente è stato ferito con un «oggetto affilato» mentre cercava di arrestare alcuni dimostranti. Tra gli arrestati ci sono Raymond Chan Chi-chuen e Tam Tak-chi del partito democratico “People Power”. Il primo a essere feramto è stato un uomo che, secondo i media locali, portava con sè una bandiera della Hong Kong indipendente a Causeway Bay. La polizia, nel frattempo, ha usato per la prima volta anche la nuova bandiera viola che vale come monito ai manifestanti che utilizzano bandiere o striscioni illegali o che scandiscono cori e slogan che esprimono propositi di secessione o sovversione.
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