Stati generali, Conte: “Puntiamo sul green e la bellezza dell’Italia”
Lagarde: la politica monetaria non basta
Tra le polemiche, si sono aperti stamattina a Roma gli Stati generali, il grande cantiere che il premier Giuseppe Conte difende come un’opportunità da cogliere perché, dice, «ci sono le risorse finanziare e la cornice europea per ricostruire il Paese». Da oggi e per almeno una settimana Villa Doria Pamphilj diventa il teatro di un confronto tra ministri, rappresentanti delle istituzioni europee e controparti sociali, finalizzato al Piano nazionale di riforme che il ministro Roberto Gualtieri invierà a Bruxelles a settembre e su cui l'Europa deciderà se elargire all'Italia i miliardi previsti dal Recovery fund. Ha iniziato Conte e seguono il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, la Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagard e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Nel pomeriggio tocca al Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, del Segretario Generale dell'OCSE Ángel Gurría e la Direttrice Operativa del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva. «Non tutti i paesi sono stati tanto colpiti quanto l'Italia dal covid - afferma il presidente del Consiglio europeo Charles Michel -. Tuttavia, se molti hanno retto meglio, è innanzitutto perché l'Italia è stata la prima a essere duramente colpita. Il dramma dell'Italia, e in seguito della Spagna, ha reso consapevole il resto dell'Europa spingendolo ad adottare più rapidamente misure drastiche. Non dovremo dimenticare che, probabilmente, il sacrificio dell'Italia ha salvato indirettamente vite umane nel resto d'Europa».
«La politica monetaria non può affrontare gli interrogativi più profondi su come sarà l'economia in futuro – continua la presidente della Bce, Christine Lagadre -. L'esperienza storica suggerisce che grandi cambiamenti economici, come quello che stiamo attraversando oggi, richiedono un'azione del governo per favorire il cambiamento e facilitare il passaggio alla nuova normalità».
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