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Coronavirus, nel mondo 106.000 nuovi casi: è il numero più alto dall’inizio della pandemia

L’allarme del Pentagono: rischio pandemia fino al 2021

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«Nelle ultime 24 ore sono stati riportati all'Oms 106.000 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto in un giorno da quando è iniziata la pandemia. Quasi due terzi di questi sono stati registrati in solo quattro Paesi». Lo ha detto il direttore dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus​, nel consueto briefing sul Covid-19 ribadendo che «la strada è ancora lunga». Mentre i contagi globali da coronavirus si avvicinano a quota 5 milioni, il Pentagono si starebbe preparando alla possibilità che la pandemia possa durare fino all'estate del 2021. Emerge da un documento della Difesa Usa visionato dal sito di news Task and Purpose dal quale emerge che il vaccino anti Covid non arriverà fino all'estate del prossimo anno. «Abbiamo una lunga strada davanti a noi - si legge nel documento - con la reale possibilità di una ripresa del contagio. Pertanto dobbiamo rifocalizzare la nostra attenzione nel riprendere missioni cruciali, lavorando alla necessaria preparazione nel caso dovesse esserci una ripresa importante del Covid-19 nel corso dell'anno». 

Record di morti in Brasile
Il continente americano si è trasformato nel nuovo epicentro dell’epidemia. Il virus sta colpendo forte, oltre che negli Stati Uniti, in America Latina. Qui il grande malato è il Brasile: nelle ultime 24 ore ha registrato, per la prima volta dallo scoppio della pandemia, più di mille morti. Lo ha reso noto il ministero della Sanità brasiliano, parlando di 1.179 decessi. Salgono così a 17.971 le persone morte dopo aver contratto il coronavirus in Brasile, che diventa quindi il terzo Paese più colpito dalla pandemia dopo Stati Uniti e Russia. Per quanto riguarda i contagiati, la Johns Hopkins University riporta 17.408 nuovi casi in Brasile nelle ultime 24 ore, portando così a 271.628 il totale dei positivi nel Paese.

Cambridge annulla le lezioni
Nel Regno Unito, dove l’epidemia preoccupa ancora, l'università di Cambridge ha preso una decisione senza precedenti. L’ateneo, icona del sistema universitario britannico, ha annullato tutte le lezioni in classe nel prossimo anno accademico: le lezioni saranno on-line fino all'estate del 2021. Il secolare ateneo britannico ha tuttavia assicurato che la decisione potrà essere cambiata qualora il governo cambiasse le indicazioni sul distanziamento sociale. Nei giorni scorsi l'ente che sorveglia il sistema universitario britannico ha detto che gli studenti che si iscrivono per il prossimo anno devono essere informati «con assoluta chiarezza su come i corsi verranno tenuti», prima che facciano la scelta per l'autunno.

 

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
20/05/2020 20:01:39


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