Perugia: protocollo d'intesa per la prosecuzione o meno delle attività
Si verifica l'esistenza delle giuste condizioni
Su iniziativa del Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia (nella foto), è stato sottoscritto in data odierna un Protocollo tra la Prefettura, il locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza, le competenti articolazioni territoriali della Camera di Commercio, della Confindustria, della Confcommercio, della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, per assicurare una migliore attuazione e razionalizzazione delle procedure di verifica delle condizioni previste dal DPCM 22 marzo 2020 per la prosecuzione delle attività produttive. Tale provvedimento prevede, come noto, la possibilità che le attività produttive che sarebbero sospese ai sensi dell’art. 1 lettera a), possano continuare la loro attività, previa comunicazione al Prefetto della Provincia cui è ubicata l’attività produttiva, nella quale dichiarino, di svolgere attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività consentite ed indicate nell’elenco allegato al citato DPCM 22 marzo 2020, come aggiornato dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 245 marzo 2020, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali oppure attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto o un pericolo di incidenti. Il predetto Atto stabilisce che la Guardia di Finanza, per la elevata competenza nella analisi documentale e nell’accertamento delle dinamiche produttive delle aziende, abbia il compito di verificare e monitorare l’osservanza delle prescrizioni di cui al predetto DPCM 22 marzo 2020. Il Prefetto potrà chiedere alla Guardia di Finanza mirati controlli, in relazione a segnalazioni di irregolarità, abusi, non conformità alle norme. Le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali sono chiamate a svolgere una attività propulsiva e, a tal fine, è stato prevista, nel predetto Protocollo, la istituzione di un Tavolo di monitoraggio con la partecipazione di tutti i firmatari, presieduto dalla Prefettura. Il Prefetto di Perugia ha, dunque, ringraziato tutti i firmatari per la loro sinergica collaborazione in questa importante e delicata attività, che mira a contemperare la finalità primaria della protezione sanitaria della popolazione con quella, pure assai rilevante, del mantenimento delle attività imprenditoriali ritenute necessarie. Si informa, altresì, che le istanze sin ora pervenute alla Prefettura-UTG di Perugia sono circa 700, per molte delle quali sono state già avviate le relative procedure di verifica.
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